SAN BENEDETTO - Dall’Israele, dalla Francia, dalla Russia ma anche da Milano, dall’Aquila e da Forlì. Le provenienze di coloro che abbandonano le proprie città scegliendo di vivere a San Benedetto. Città dove la domanda immobiliare rimane alta e con prezzi che arrivano fino a 6mila euro al metro quadrato.
È la fotografia dell’attuale mercato immobiliare anche se negli ultimi mesi ha subito una brusca frenata. Tanti i costruttori, anche dell’entroterra, che vengono a edificare in Riviera, così ville trasformate in palazzi, residence al posto di hotel dove la parola d’ordine è costruire. San Benedetto piace e tanto. Non solo ai sambenedettesi che investono e ai vicini cugini ascolani, ma anche da fuori regione a partire dal vicino Abruzzo, proseguendo con Roma, l’Emilia Romagna, Milano, Bologna fino a passare i confini quindi francesi e israeliani. Appartamenti venduti prima ancora di finirli a costruire. Quanto avvenuto per la palazzina ex Remer al confine con la Sentina, così il residenziale realizzato al posto dell’Hotel Garden in pieno centro fino al residenziale di piazza Kolbe.
Un mercato che tira non poteva che avere dei prezzi alle stelle. Si parla dai 3.500 fino ai 6.000 euro al metro quadrato. Le zone più gettonate rimangono il lungomare e il centro soprattutto per quanto riguarda le strutture nuove. La zona che è in espansione dal punto di vista edilizio è quella portuale dove ha già costruito Catalini dopo aver rilevato l’ex fabbrica del ghiaccio e ora l’imponente progetto di Saxa che trasformerà l’ex magazzino Forst.
«Oggi ci troviamo con tassi di interessi molto alti – afferma il costruttore Leonardo D’Isidori -ma la media di un appartamento nuovo a San Benedetto oscilla su una forchetta che va da 3,8 a 4,3mila euro al metro quadrato.