ASCOLI - Il mercato immobiliare sotto le Cento Torri vive un momento particolare. Con i tanti lavori di ristrutturazione degli edifici a causa del Superbonus, ma anche per quelli del post-sisma, in città non è semplice riuscire a trovare una casa in affitto a prezzi abbordabili. Non a caso ci sono ancora più di seicento famiglie sfollate a causa del terremoto dopo sette anni. Con il contributo di autonoma sistemazione, il Cas, è possibile riuscire a trovare appartamenti che possono essere maggiormente consoni alle esigenze degli affittuari, ma domanda e offerta non sempre riescono a combaciare.
«Si continuano a ricevere richieste da famiglie per un’abitazione per un periodo che corrisponde ai lavori di ristrutturazione delle proprie case, sia per il Superbonus ma anche per il sisma- evidenzia Loris Collina, dell’omonima agenzia immobiliare- E’ una situazione che dura da anni ma non si vede la luce.
La richiesta alta di affitti
«C’è un’alta richiesta di affitti rispetto all’offerta che si trova al momento - aggiunge Monia Lattanzi di “Areacasa”- Il tutto dovuto ai lavori dovuti dal Superbonus 110 ma anche del post sisma. Essendo alta la domanda, i prezzi aumentano. Prima si chiedevano case più grandi, ma adesso non più perché il Superbonus sta scemando. Si chiedono appartamenti piccoli, perché ci sono famiglie meno numerose. E’ un mercato saturo, spesso viene anche utilizzato il passaparola, altro modo in cui si riesce a trovare l’appartamento desiderato». Infine Valerio Ciaralli di “Euro 3 Immobiliare” aggiunge che « C’è una crisi di affitti, ormai da diversi anni. C’è molta domanda ma poca offerta. La fascia media di un affitto è intorno alle 500-600 euro. C’è un rapporto tra domanda e offerta tra 1 e 10 e c’è molta difficoltà nel reperire gli immobili disponibili».