Pensionato perde una gamba per colpa delle visite saltate e delle liste d'attesa. Aldo: «Non ero grave. Ora non sono più niente»

di Redazione web
Mercoledì 4 Ottobre 2023, 10:13 | 1 Minuto di Lettura

Quella casa tanto amata

Aldo viveva nella casa che si era costruito da solo nella piana alessandrina, era un settantenne ancora abbastanza in forma dopo tanti anni da rappresentante di assicurazioni in Liguria, spaccava la legna e badava all’orto. La pensione minima, un rapporto difficile con i figli, poi il dolore al piede, sempre più forte. «Se avessi avuto i soldi, quegli esami li avrei fatti privatamente». Sarebbero bastati un’ecodoppler e una visita angiologica. «Non ero abbastanza grave per non dover aspettare dei mesi la visita all’ospedale, ma senza quel mezzo coccolone sarei morto di cancrena. Mi dicono che devo essere contento: senza il cuore malato, addio Aldo. Così, invece, addio gamba. Penso che chiederò un risarcimento». Se c’è un bravo avvocato si faccia avanti, è una causa giusta.

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