Studente sospeso dopo l'intervista contro la scuola: pronto il ricorso al Tar. La preside risponde ai prof: «Non calpestiamo la libertà d'espressione»

di Redazione web
Sabato 10 Febbraio 2024, 16:35 | 1 Minuto di Lettura

L'intervista della discordia

Così Damiano Cassanelli nel video pubblicato da La Gazzetta di Modena: «Non siamo dei terroristi, siamo pacifisti. Vogliamo con lo sciopero cambiare la scuola, con riunioni. Ogni anno aumentano i problemi di cui non si è mai andati a fondo. Oggi abbiamo deciso che era l’ultimo giorno per stare zitti. Chiediamo di essere ascoltati perché per come la scuola sta andando non è certo quella con la “s” maiuscola. Non vogliamo un muro tra noi e la presidenza. Dobbiamo lavorare insieme. Vogliamo fare delle gite all’estero come altre scuole e questo ci viene impedito. L’ultimo giorno di lezione siamo stati perquisiti. Il Barozzi è un’ottima scuola ma per come sta andando non lo è più. Ci hanno ricattato per questo sciopero, siamo stati intimiditi e minacciati. Ciò non è normale. Ecco perché protestiamo…».

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