Studente sospeso dopo l'intervista contro la scuola: pronto il ricorso al Tar. La preside risponde ai prof: «Non calpestiamo la libertà d'espressione»

di Redazione web
Sabato 10 Febbraio 2024, 16:35 | 1 Minuto di Lettura
Studente sospeso dopo l'intervista contro la scuola: pronto il ricorso al Tar. La preside risponde ai prof: «Non calpestiamo la libertà d'espressione»

Limitata la libertà d'espressione? La vicenda dello studente di Modena sta facendo discutere la classe politica e l'opinione pubblica. Il protagonista della vicenda è Damiano Cassanelli, 18enne. L'8 febbraio, attraverso un provvedimento, lo studente del quinto anno è stato sospeso per 12 giorni da scuola. Il motivo? Alcune sue dichiarazioni rilasciate nel corso di un'intervista, con affermazioni che puntavano il dito contro l'istituto che frequenta, l'Ites Barozzi di Modena.

Al Consiglio d'istituto non sono piaciute alcune frasi che il ragazzo ha pronunciato lo scorso 28 novembre perché ritenute «di rilevante contenuto diffamatorio per l'istituzione scolastica». Da qui la sospensione da scuola per 12 giorni.

Studente sospeso: cosa è successo

Damiano frequenta la quinta e a giugno dovrebbe sostenere l'esame di Stato. Ora, però, teme che la sospensione possa influire sul suo percorso scolastico. Una settimana fa aveva detto all'Ansa: «È molto importante il comportamento che lo studente tiene l'ultimo anno di scuola, quindi più che mai una sospensione di quella portata in quinta superiore danneggia molto e mette anche a rischio l'ammissione all'esame. Mi preoccupa perché l'esito dell'esame è il passaporto per il mondo del lavoro e l'università».

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