FERMO Il ponte c’è e non manca molto affinché sia percorribile: l’opera attesa da decenni, il ponte che ormai già collega la sponda sud di Fermo a quella nord di Porto San Giorgio della foce del fiume Ete, è realtà. Mancano gli ultimi dettagli e presto sarà inaugurato e fruibile. «Si tratta – spiega il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro – di procedere all’installazione dell’illuminazione e degli arredi, nulla di particolare, ma solo per rendere sicuro e percorribile il ponte. Per quanto riguarda, in particolare, proprio l’illuminazione abbiamo già l’accordo con Porto San Giorgio». L’opera è stata realizzata a seguito di progetto, partecipazione a un bando regionale e successivo ottenimento del finanziamento, che le due città, Fermo e Porto San Giorgio, hanno fatto in collaborazione al 50% ciascuna, anche per quanto riguarda la compartecipazione di spesa dei due enti. In pratica mancano le ringhiere, sia sul ponte che sulle rampe, poi ci sarà da fare il collaudo, prima dell’apertura. Le rampe sono collegate, le piste completate, anche per il breve tratto di ciclabile, che c’era ancora da realizzare, a Marina Palmense. Quel tratto, nello specifico, che era stato lasciato per ultimo, in modo da consentire il transito dei camion e dei mezzi di lavoro per la costruzione, senza causare danni. Qualche rifinitura quindi e poi l’opera, già presente, sarà fruibile.
I ritocchi
«Forse dovrà intervenire la Regione – spiega Calcinaro – per aprire una barra alla foce (come c’è per il Tenna) per non far ristagnare l’acqua.
I numeri
Fino ad avere, da qualche settimana, la possibilità di vedere anche da lontano la struttura del ponte: due arcate, un impalcato lungo 55 metri e largo 6, che da progetto ha compreso anche i 965 metri di ciclabile a Porto San Giorgio, i 420 metri a Marina Palmense e i 120 metri complessivi della struttura-ponte. Struttura che va a integrarsi nella più ampia opera, di caratura nazionale, della Ciclovia Adriatica, nella cui realizzazione, che coinvolge più regioni, le Marche sono la regione capofila.