FERMO Espulsioni e poliziotti in arrivo, ci sono ora le rassicurazioni del sottosegretario Emanuele Prisco al sindaco di Fermo via telefono. Paolo Calcinaro ci va delicato, una breve nota per dire che, dopo la visita nel Fermano del sottosegretario del ministero dell’Interno, c’è stato un ulteriore chiarimento via cavo.
Un modo elegante che non può nascondere la delusione per una visita lampo, un messaggio fugace di pochi minuti per dire quello che i fermani non si aspettavano: questo era successo nei giorni scorsi, dopo la tappa dell’uomo del governo in campo per la sicurezza. In quell’occasione Prisco, alla presenza dei sindaci delle zone più a rischio del Fermano, fra cui il cpaoluogo, aveva rimarcato che le Marche sono un’isola felice, penultima regione a livello nazionale per numeri di reati, ma la provincia di Fermo è la prima in regione per criminalità. Eppure niente rinforzi.
I timori
«Mi è stata ribadita la volontà e la necessità di stroncare - dice ancora il primo cittadino - ogni azione criminogena che potrebbe essere peggiorativa. Mi ha fatto piacere che, a tre giorni dall’incontro in Prefettura, ci sia stato un ulteriore ragionamento e che il percorso proseguirà nei prossimi mesi». L’incontro, fissato già per le scorse settimane e poi slittato a causa dell’indisponibilità dello stesso Prisco, aveva preso in esame anche i temi scottanti sul fronte della sicurezza. Inutile ricordare le emergenze, a partire da quelle del quartiere Tre Archi che, malgrado i controlli serrati delle forze dell’ordine e i lavori per migliorarlo dal punto di vista dei servizi, resta sempre a rischio. Problemi legati alla sicurezza anche nelle due città di mare confinanti, vale a dire Porto Sant’Elpidio, dove il Comune si è già mosso per le nuove telecamere in centro dove sono stati segnalati numerosi episodi di spaccio, e Porto San Giorgio.
Le amministrazioni
In particolare, per quanto riguarda Porto Sant’Elpidio, le nuove telecamere riguardano piazza Garibaldi, in questi giorni in fermento per l’installazione della pista di ghiaccio e l’apertura di Controluce al Gigli, e la piccola via dei Mille che sfocia su piazza Garibaldi. Ma, ovviamente, resta decisivo l’impegno del governo sul fronte dei rinforzi.
Già durante l’incontro in Prefettura alcuni sindaci avevano manifestato la propria delusione, e in qualche modo era necessario correre ai ripari.
Il sollievo
«Mi è stata ribadita la volontà e la necessità di stroncare - dice ancora il primo cittadino - ogni azione criminogena che potrebbe essere peggiorativa. Mi ha fatto piacere che, a tre giorni dall’incontro in Prefettura, ci sia stato un ulteriore ragionamento e che il percorso proseguirà nei prossimi mesi».
L’incontro, fissato già per le scorse settimane e poi slittato a causa dell’indisponibilità dello stesso Prisco, aveva preso in esame anche i temi scottanti sul fronte della sicurezza. Inutile ricordare le emergenze, a partire da quelle del quartiere Tre Archi che, malgrado i controlli serrati delle forze dell’ordine e i lavori per migliorarlo dal punto di vista dei servizi, resta sempre a rischio. Problemi legati alla sicurezza anche nelle due città di mare confinanti, vale a dire Porto Sant’Elpidio, dove il Comune si è già mosso per le nuove telecamere in centro dove sono stati segnalati numerosi episodi di spaccio, e Porto San Giorgio.
Le amministrazioni
In particolare, per quanto riguarda Porto Sant’Elpidio, le nuove telecamere riguardano piazza Garibaldi, in questi giorni in fermento per l’installazione della pista di ghiaccio e l’apertura di Controluce al Gigli, e la piccola via dei Mille che sfocia su piazza Garibaldi. Ma, ovviamente, resta decisivo l’impegno del governo sul fronte dei rinforzi.