Nuove strade a Fermo, Nicolai in pressing su Calcinaro: «Conferenza dei sindaci per dare voce al territorio»

Nuove strade a Fermo, Nicolai in pressing su Calcinaro
Nuove strade a Fermo, Nicolai in pressing su Calcinaro
di Domenico Ciarrocchi
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Martedì 7 Novembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:00
FERMO - Sulla carta è tutto bello e facile, ma ora è arrivato il momento di muoversi e far sentire la nostra voce. È il senso dell’appello lanciato da Paolo Nicolai, consigliere del Pd a Fermo, che rivendica un ruolo di maggior peso del capoluogo nel dibattito sulle infrastrutture. A partire dalla necessità di indire una Conferenza dei sindaci convocata da Paolo Calcinaro: è ora, rimarca, che «si faccia sentire e insieme ai primi cittadini della provincia riprogrammi le priorità e la pianificazione per il nostro territorio». 


Il piano


Tutto parte della presentazione del Piano regionale da parte dell’assessore Francesco Baldelli che detta le linee per il sud delle Marche da qui al 2032. La carne al fuoco non manca, dai nuovi cantieri per la Mezzina (ma al via dall’Ascolano) alla Pedemontana, fino alla terza corsia dell’A14. In ballo 4 miliardi di euro, di cui una parte per il Fermano. Nicolai ricorda il divario fra questo territorio e le altre province, gli scarsi investimenti del passato. «Gli ultimi finanziamenti - sottolinea - sono avvenuti con le opere di adduzione legate al nuovo ospedale, vedi la rotatoria sulla Statale per San Marco e una parte della riqualificazione della Lungotenna grazie all’allora assessore regionale Fabrizio Cesetti». Lavori e finanziamenti che «non bastavano e non bastano».

Ma adesso le risorse ci sono e gli spunti non mancano, a partire dal prolungamento «della Mezzina che dovrebbe avere un ruolo chiave di collegamento fra le tre province del sud; dovrebbe essere rafforzata dalle arterie che la collegano con la costa. Quindi ulteriori investimenti sulla Lungotenna e una forte progettazione della Lungo Ete. Il collegamento con l’entroterra dovrebbe poi ripartire non solo dalla Faleriense ma dalla bretella di Molini Girola in cantiere che andrebbe modificata (se si trovassero i fondi) e prolungata anch’essa verso ovest, così da avere un’accessibilità diversa per Fermo e il futuro ospedale».


Il particolare


«Nello specifico - riprende - avrei prima rivisitato (insieme alla Regione) la viabilità della zona Campiglione-Girola e poi approvato una variante urbanistica. Soprattutto per questo, personalmente, ho votato contrariamente in Consiglio: non perché fossi contrario a un intervento in zona, ma perché convinto che questo progetto dovesse essere connesso alle politiche provinciali e infrastrutturali. Bene, poi, la Pedemontana e il rafforzamento del casello autostradale di Porto Sant’Elpidio». Infine l’A14 e il suo allargamento: «Credo sia giusto - chiosa - spingere fino a Pescara senza tentennamenti, ma sarebbe ben più giustificata se accompagnato a quanto già elencato».

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