Porto Recanati, gli appartamenti dell'Hotel House passati al setaccio. Maxi blitz interforze all’alba, 4 stranieri nei Centri per il rimpatrio

Hotel House, gli appartamenti passati al setaccio. Un maxi blitz interforze all’alba. Quattro stranieri nei Centri per il rimpatrio
Hotel House, gli appartamenti passati al setaccio. Un maxi blitz interforze all’alba. Quattro stranieri nei Centri per il rimpatrio
di Chiara Marinelli
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Venerdì 1 Dicembre 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 13:22

PORTO RECANATI - Operazione “Ad alto impatto” all’Hotel House, identificate oltre 300 persone e scovati in un appartamento 53 grammi di hashish. In azione varie decine di uomini tra polizia, carabinieri e Fiamme gialle. Il maxi blitz fa seguito a quanto concordato dal comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica presieduto dal Sottosegretario, Emanuele Prisco, in attuazione delle direttive del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi. 
 

L’operazione interforze è scattata nella prima mattinata di ieri nel palazzone multietnico, privato, di Porto Recanati, che conta 16 piani e 480 appartamenti, ed è andata avanti per alcune ore.

In azione, come si diceva, alcune decine di uomini della polizia, dei carabinieri e della Guardia di finanza, coadiuvati da reparti di rinforzo provenienti da fuori provincia. Nel mirino sono finiti diversi appartamenti dell’Hotel House. Nel corso dell’operazione ne sono stati ispezionati 14. In uno di questi sono stati rinvenuti e sequestrati 53 grammi di hashish, parte dei quali già divisi in dosi pronte allo spaccio. All’interno dell’abitazione è stato sorpreso un uomo di origini pakistane, che è stato denunciato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Inoltre, due uomini, anche questi extracomunitari, sono stati trovati in possesso di piccole quantità di sostanza stupefacente: sono stati segnalati alla competente autorità per l’adozione dei provvedimenti del caso. Tra le persone identificate, sono stati rintracciati cinque cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale, quattro dei quali, dopo la predisposizione dei provvedimento parte dell’Ufficio immigrazione, verranno accompagnati presso Centri per il rimpatrio per essere, appunto, rimpatriati verso i rispettivi Paesi di origine. Complessivamente, nel corso dell’operazione che si è conclusa nella tarda mattinata di ieri, sono state identificate 335 persone e sottoposte a controllo 45 veicoli.

Quella promessa di Prisco
 

L’Hotel House era stato al centro di un incontro, avvenuto nei primi giorni del mese di novembre, al quale avevano preso parte il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno onorevole Emanuele Prisco, oltre al prefetto Flavio Ferdani, prima del trasferimento a Pescara, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, la senatrice Elena Leonardi, il procuratore della Repubblica Giovanni Narbone, tutti i vertici di polizia, carabinieri, Guardia di finanza e vigili del fuoco ed il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini. Al centro del dibattito del Comitato per l’ordine e la sicurezza è stata la situazione dell’Hotel House di Porto Recanati per il quale il sottosegretario ha proposto di adottare «il modello Caivano, fatte le dovute proporzioni». L’Hotel House era stato definito «un anello debole in questa provincia, forse una delle poche eccezioni su cui bisogna concentrarsi».

Le azioni


 
Da qui la necessità di intensificare le operazioni di controllo particolarmente incisive, come quella eseguita ieri da parte delle forze dell’ordine, una delle tante attività di controllo della zona che sono state messe in atto fino a questo momento e che verranno effettuate prossimamente, con l’obiettivo di tenere sempre alta l’attenzione sull’Hotel House. Un grande impegno confermato dal nuovo prefetto Isabella Fusiello, che ha tra le sue priorità la tutela della legalità e della sicurezza nel palazzo multietnico. 

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