Cingoli, la corsa clandestina tra auto in galleria finisce sui social: due giovani sul banco degli imputati

Cingoli, la corsa clandestina tra auto in galleria finisce sui social: due giovani sul banco degli imputati
Cingoli, la corsa clandestina tra auto in galleria finisce sui social: due giovani sul banco degli imputati
di Benedetta Lombo
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Giovedì 18 Aprile 2024, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 12:50

CINGOLIPercorrono la galleria del Foro affiancati in una gara automobilistica di accelerazione, due giovani sono finiti sotto processo per competizioni sportive su strada. È l’articolo 9 del decreto legislativo 285 del 1992 quello che viene contestato a due 26enni, uno di Apiro e l’altro di Castelbellino in provincia di Ancona. Era il 17 luglio del 2020 quando i due si erano messi a gareggiare sulla strada provinciale 502, il primo a bordo di una Fiat 500 Abarth, il secondo su una Fiat Punto Abarth.

La vicenda

Dopo essersi posizionati al centro della carreggiata erano partiti a tutto gas parallelamente percorrendo interamente la galleria del Foro.

La vicenda era venuta alla luce perché il giorno dopo qualcuno mandò ai carabinieri della stazione di Cingoli un video in cui si vedevano le due auto entrare in velocità nella galleria mentre fuori c’era una colonna di auto in attesa sul ciglio della strada e a piedi delle persone che riprendevano con i telefonini le auto. Da lì partì l’indagine dei militari che cercando sul web trovarono un video postato da un giovane su un social network. Venne fuori che di video in circolazione ce n’erano almeno altri tre, i militari identificarono le persone che avevano registrato i video e gli altri che erano stati ripresi nei filmati, furono sentiti e sulla base delle loro dichiarazioni, dei video e di ulteriori riscontri effettuati in un secondo momento, risalirono all’identità dei due giovani che a loro avviso si erano affrontati nella gara di accelerazione. In base a quanto emerso dagli accertamenti effettuati dai carabinieri, la sera del 17 luglio alcuni appassionati di auto erano stati a cena in un ristorante del posto e poi i due giovani, oggi 26enni, si erano sfidati in una gara di accelerazione nella galleria. Ieri la vicenda è finita all’attenzione del giudice Domenico Potetti e del pubblico ministero Francesca D’Arienzo. Difesi entrambi dall’avvocato Alessandro Bosoni i due 26enni hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e l’udienza è stata rinviata al 16 settembre per la discussione.

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