FERMO - Telefoni, un borsone, una stanza in affitto, persino un autocarro. Le truffe online spaziano in qualsiasi categoria di prodotti e le ultime denunce hanno portato a scovare malviventi sparpagliati in tutta Italia, quasi sempre già noti per precedenti dello stesso genere. Il raggiro più pesante è quello che ha colpito un residente ad Amandola. Il caso è stato seguito e risolto dai carabinieri di Montegiorgio, arrivati ad individuare e denunciare un 36enne di Torino, pregiudicato e disoccupato.
L’episodio
A inizio febbraio la vittima è stata attirata da un falso venditore di un mezzo Iveco.
La segnalazione
Una ragazza di Grottazzolina è stata invece circuita e convinta a versare 200 euro, lo scorso ottobre, ad una persona che metteva a disposizione una stanza in un appartamento di Roma. Sul caso hanno indagato i carabinieri della stazione di Montegiorgio. Tanto per cambiare, una volta pagata la somma pattuita, l’annuncio è scomparso e non c’era nessuna camera affittata nella Capitale. I militari sono risaliti ad un 54enne laziale, come nei casi precedenti pregiudicato e disoccupato. Dovrà rispondere anche lui del reato di truffa. Il conto corrente su cui è stato effettuato il versamento era riconducibile all’uomo. Il comando provinciale dei carabinieri, alle prese ormai quotidianamente con i raggiri online, ribadisce l’invito alla prudenza e ad una valutazione attenta prima di intraprendere qualsiasi transazione economica. I malintenzionati vengono il più delle volte scoperti e denunciati, ma è molto difficile recuperare le somme sottratte. Stesso discorso per le altre truffe, come quella di cui abbiamo riferito ieri, con un’anziana di Porto San Giorgio che è stata derubata da un falso carabiniere e una sua complice. In questo caso il trucco era quello del falso incidente in cui erano incappati due famigliari. Per trarli d’impaccio, la donna è stata convinta a dare loro gli oggetti preziosi che aveva in casa e i risparmi che aveva messo da parte nell’ultimo anno. In questo caso ancora in corso le indagini da parte dei carabinieri ai quali si è rivolta la nipote della vittima.