Dichiarazione dei redditi, in arrivo dal 30 aprile il nuovo 730 precompilato: cosa cambia per dipendenti e pensionati

La guida al nuovo modello semplificato, disponibile tra pochi giorni sul sito dell'Agenzia delle Entrate

Dichiarazione dei redditi, in arrivo dal 30 aprile il nuovo 730 precompilato: cosa cambia per dipendenti e pensionati
Dichiarazione dei redditi, in arrivo dal 30 aprile il nuovo 730 precompilato: cosa cambia per dipendenti e pensionati
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Lunedì 22 Aprile 2024, 14:27

Tutto pronto per la dichiarazione dei redditi 2024. A partire dal 30 aprile, i contribuenti potranno accedere alla dichiarazione precompilata tramite i servizi dell'Agenzia delle Entrate, comunicando così al fisco il proprio reddito ed effettuando i versamenti delle imposte relative a partire dalla base imponibile e dalle aliquote fiscali per ciascuna imposta dovuta. Tra le novità, un nuovo modello sperimentale per dipendenti e pensionati, che dovrebbe semplificare le procedure di compilazione. Anche se, secondo la Cgia, le pagine di istruzioni continuano ad aumentare, arrivando quest'anno a quota 152.

La semplificazione

Non sarà più un 730 "lunare". O almeno, questo è l'obiettivo. Quest'anno la modalità di presentazione della dichiarazione dovrebbe essere molto più semplice rispetto alle ultime edizioni. L’Agenzia delle Entrate, infatti, renderà disponibile ai lavoratori dipendenti e ai pensionati (in una apposita sezione dell’applicativo web della dichiarazione precompilata) le informazioni in proprio possesso che – tramite un percorso guidato – potranno essere confermate o modificate. A oggi non sappiamo quanto semplice sarà l’aiuto che il fisco ci metterà a disposizione; tuttavia, una volta definite, le informazioni saranno riportate in automatico nei campi del “modello 730” che potrà quindi essere inviato all’Agenzia. Sia chiaro: se non si intende avvalersi di questa modalità semplificata, si procederà in via ordinaria, imputando nuovi dati o modificando quelli presenti.

Le novità

Tra le novità, come già anticipato, il fatto che non sarà più chi compila il 730 a dover inserire in dichiarazione tutti i codici specifici. In via sperimentale, infatti, per il 2024 - e quindi sui redditi relativi al 2023 - sarà direttamente il Fisco a rendere un modello semplificato, dove si troveranno già le informazioni in possesso dell'Agenzia delle Entrate. Il contribuente potrà infatti verificare, ed eventualmente integrare, le informazioni di dettaglio proposte dall’Agenzia nell’applicativo web dedicato alla dichiarazione precompilata, con un percorso guidato, che non richiede l’individuazione dei campi del modello dichiarativo, e con un linguaggio semplificato. I dati così confermati (o modificati) saranno poi riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità per il contribuente di consultare le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi e, quindi, di conoscere le caselle da valorizzare o i codici da indicare nei singoli righi del modello dichiarativo.

I casi straordinari

Qualora alcuni dati non dovessero entrare nella dichiarazione precompilata del Fisco, ad esempio perché l'Agenzia non dispone di alcuni elementi necessari per il loro inserimento in dichiarazione, il contribuente verrà assistito tramite un percorso guidato e informato dei motivi del mancato utilizzo.

La raccolta dei dati

Nelle scorse settimane il Fisco ha ricevuto dai "soggetti terzi" i dati sulle spese agevolate da precaricare nei 730. Tra queste, come gli anni scorsi, le spese sanitarie e i rimborsi delle spese mediche, quelli dei bonus vista (occhiali e lenti a contatto), i contratti e i premi assicurativi, i contributi previdenziali e di previdenza complementare, le erogazioni liberali agli enti del Terzo settore, gli interventi edilizi condominiali, gli interessi sui mutui, le spese funebri, quelle per gli abbonamenti al trasporto pubblico e quelle per gli asili nido, scuole e università.

Disponibile anche il modello tradizionale

Per chi volesse, però, la precompilata tradizionale sarà ancora disponibile.

La nuova modalità di compilazione semplificata potrà infatti essere scelta dal contribuente in alternativa a quella tradizionale, che resterà comunque disponibile. A dirlo il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

Date e scadenze

Per la trasmissione del “modello 730” semplificato per l’anno 2024, le prossime scadenze saranno le seguenti: a partire dal prossimo 30 aprile i contribuenti potranno accedere alla dichiarazione precompilata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione precompilata verrà pubblicata sull’area riservata del contribuente; entro il 15 giugno i sostituti d’imposta, i CAF o i professionisti abilitati a cui i contribuenti si sono rivolti entro il 31 maggio effettueranno i controlli sulla regolarità della dichiarazione e trasmetteranno in via telematica all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte e il loro risultato finale. Altresì, consegneranno al contribuente copia della dichiarazione elaborata e il relativo prospetto di liquidazione. La scadenza del 15 giugno può essere posticipata al 29 giugno, al 23 luglio al 15 o al 30 settembre, a seconda che il contribuente si sia rivolto al sostituto di imposta, CAF o professionista abilitato entro i rispettivi termini: dall’1 al 20 giugno, dal 21 giugno al 15 luglio, dal 16 luglio al 31 agosto e dall’1 al 30 settembre; a partire da luglio i sostituti d’imposta tratteranno le somme dovute per le imposte o effettueranno i rimborsi; entro il 25 ottobre è prevista la scadenza per l’invio del modello 730/2024 integrativo; a novembre il sostituto d’imposta effettuerà la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca. I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.

152 pagine di istruzioni

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A far discutere, però, la lunghezza delle istruzioni. Come segnalato dalla Cgia, infatti, sarebbero 152 le pagine della guida. Otto in più rispetto al 2023. Un numero ancora troppo alto per essere un "modello semplificato".

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