Nove anni di carcere per abusi sessuali su un bambino di dieci anni, questa la richiesta del pm al termine del rito abbreviato per un ex autore Rai che avrebbe anche documentato le violenze attraverso quattordici video poi diffusi nel dark web a uso dei pedofili. La storia è stata riportata oggi sulle pagine del Corriere della Sera, e il trentaseienne è accusato di pornografia minorile, violenza sessuale su minore e detenzione di materiale pornografico.
Le indagini
L'inchiesta ha preso avvio la scorsa estate, quando l'uomo, noto nel mondo notturno di Roma grazie alla sua lunga carriera come dj, si è visto affidare il bambino vittima degli abusi dai genitori.
La segnalazione è stata prontamente inoltrata alle forze dell'ordine, che in quattro giorni sono riuscite a individuare l'uomo. Il 7 agosto, gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione, sequestrando computer, tablet e telefono. Durante la perquisizione, sono stati scoperti circa quaranta gigabyte di materiale pedopornografico, tra cui i quattordici video degli abusi perpetrati sul minore. Il bambino è stato prontamente identificato e ascoltato in un ambiente protetto.