Il carabiniere alla manifestante: «Mattarella non è il mio presidente, non lo riconosco». Il militare subito trasferito

Durante la manifestazione Pro Palestina a Milano, Franca Caffa aveva chiesto al militare: «Cosa ha detto Mattarella?». E la risposta ha fatto subito il giro del web

Il carabiniere alla manifestante: «Mattarella non è il mio presidente, non lo riconosco». Il militare subito trasferito
Il carabiniere alla manifestante: «Mattarella non è il mio presidente, non lo riconosco». Il militare subito trasferito
2 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Gennaio 2024, 16:24

«Cosa ha detto Mattarella?»: era in prima fila Franca Caffa fra i manifestanti Pro Palestina che sabato a Milano hanno tentato di sfilare in corteo e sono stati bloccati in via Padova. E proprio a uno dei carabinieri in tenuta antisommossa la novantaquattrenne ex consigliera comunale del Prc, fondatrice del comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti, ha posto la domanda, restando spiazzata dalla risposta, come si vede in un video pubblicato da alcuni media. «Con tutto il rispetto signora, non è il mio presidente» è la risposta del militare che si ricava dai video della giornata. «Di che Paese è?» domanda allora Caffa, al che il carabiniere replica: «Non l'ho votato, non l'ho scelto io, non lo riconosco».

Il traferimento

Ora il comando generale dell'Arma disporrà l'immediato trasferimento del carabiniere. L'Arma, che ha informato anche l'autorità giudiziaria ordinaria e quella militare dell'episodio - emerso in un video - disporrà il trasferimento immediato del militare ad un incarico non operativo. Saranno inoltre tempestivamente adottati - a quanto fa sapere l'Arma - tutti i provvedimenti necessari anche di natura disciplinare.

L'indagine

La Procura di Milano aprirà un fascicolo di indagine sul caso.

Dell'episodio è stato informato direttamente il procuratore di Milano Marcello Viola ed è attesa in Procura un'informativa dei carabinieri e dovrà essere analizzato il video. Poi sarà iscritto il fascicolo a carico del militare. Si può ipotizzare al momento il reato di «offesa all'onore o al prestigio del presidente della Repubblica», ma i pm dovranno fare valutazioni a seguito dell'informativa.

Video
© RIPRODUZIONE RISERVATA