Montemarciano, finto carabiniere raggira un’anziana. Via mille euro, addio a un mese di pensione

Montemarciano, finto carabiniere raggira un’anziana
Montemarciano, finto carabiniere raggira un’anziana
di Sabrina Marinelli
2 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Febbraio 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:28

MONTEMARCIANO Un finto carabiniere ha chiamato un’anziana per informarla di un incidente avuto dal nipote, a cui servivano con urgenza i soldi per l’avvocato. E’ accaduto ad un’anziana residente nel centro storico di Montemarciano che, pensando di aiutare il nipote, ha consegnato circa mille euro che aveva in casa. 

La pensione

La nonna, convinta che al telefono ci fosse davvero un militare, così si era presentato, non ha dubitato della veridicità di quanto le era stato riferito. In sostanza il nipote aveva avuto un incidente e, avendolo causato, era necessario anticipare la parcella dell’avvocato che avrebbe dovuto difenderlo. Per agevolare la signora, che era anziana, il finto carabiniere si è offerto di mandare qualcuno a casa sua a ritirare il denaro, senza scomodarla per farla arrivare fino in caserma. La pensionata ha consegnato il denaro ad uno sconosciuto che si è presentato alla porta e solo più tardi ha appreso di essere stata raggirata. Non l’è rimasto altro da fare che sporgere denuncia dai veri carabinieri.

Nell’ultima settimana sono numerose le chiamate che gli anziani ricevono sia a Montemarciano che a Senigallia, dove c’è chi si spaccia per carabiniere. Altre volte invece viene presentata la forma classica con il finto avvocato che chiama direttamente ma ormai non fa più presa. A Montemarciano ci sono stati tentativi anche con la finta truffa delle Poste. Il nipote, fasullo, chiama la nonna, dice di essere stato truffato e di dover restituire dei soldi alle Poste, facendo chiamare anche un sedicente direttore per avvalorare la tesi. Nessuno, però, al momento c’ha creduto.

La telefonata

«Mia madre ha ricevuto una telefonata – racconta il figlio di una vittima scampata –, diceva di essere il nipote che aveva subito una truffa alle Poste. Ha chiesto di essere raggiunto ma di aspettare fuori, così mio padre è andato. Intanto lui ha cercato di convincerla a consegnare soldi e gioielli a una persona che avrebbe mandato ma non c’è stato verso. Mio padre, poi, stanco di aspettare, è entrato alle Poste, scoprendo che non c’era stata alcuna truffa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA