Bambino di 10 anni con i piedi ustionati: punito dalla mamma a colpi di bastone rovente per non aver fatto le pulizie in casa

La denuncia presentata dal papà e poi ritirata ha rivelato un dramma familiare fatto di violenze domestiche a Eboli

Bambino di 10 anni con i piedi ustionati: punito dalla mamma a colpi di bastone rovente per non aver fatto le pulizie in casa
Bambino di 10 anni con i piedi ustionati: punito dalla mamma a colpi di bastone rovente per non aver fatto le pulizie in casa
di Redazione web
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 09:14

Picchiato a colpi di bastoni roventi sul collo dei piedi perché non aveva pulito casa come richiesto. L'artefice delle feroci punizioni è la mamma 48enne di un bambino oggi 11enne, ma che all'epoca dei fatti ne aveva solo 10. Il piccolo ha riportato, in seguito alle violenze, gravi ustioni. La donna è ora indagata per maltratamenti in famiglia, poiché quello denunciato dal papà del bimbo non sarebbe l'unico episodio. 

Il dramma familiare

Il padre del bambino, che non vive più con la famiglia, ha presentato una denuncia a fine dicembre del 2022, riportando gli orrori subiti dal figlio all'interno della loro abitazione a Eboli, in provincia di Salerno. L'uomo accusava la moglie, di origine magrebina, di acccanirsi contro il figlio in particolar modo quando il bambino non svolgeva correttamente le faccende domestiche. Tuttavia il padre ha poi ritirato la denuncia.

La denuncia ritirata

Nonostante il ritiro della denuncia, la Procura di Salerno ha deciso di approfondire le indagini, determinata a portare alla luce la verità dietro questa storia di violenza domestica.

L'attenzione degli inquirenti si è concentrata sul passato della famiglia, quando i due bambini vivevano ancora in Marocco, dove, sembra, abbiano subito continue vessazioni sia verbali che fisiche. Ciò che è emerso è una serie di contraddizioni. Il bambino stesso, durante un incidente probatorio in Procura, ha fornito una versione divergente dei fatti rispetto a quanto dichiarato inizialmente. Ora sostiene di essersi procurato le ustioni giocando con un accendino assieme ad amici, una spiegazione che solleva ulteriori interrogativi. In questo intricato contesto, il ruolo della psicologia diventa cruciale. Una psicologa dell'età evolutiva è stata incaricata di analizzare le dichiarazioni del bambino, determinando se siano spontanee o frutto di coercizione. La sua valutazione potrebbe gettare nuova luce sulla vicenda, aiutando a comprendere meglio la dinamica familiare e le responsabilità coinvolte.

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