L’Emilia Romagna vuole dire addio all’amianto nelle fabbriche e stanzia 4 milioni contro la fibra killer. La Giunta regionale nei giorni ha dato il via libera al bando per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto (asbesto) nelle imprese emiliano-romagnole. Nelle Marche a che punto siamo?
Le priorità
Priorità sarà data agli interventi degli edifici da bonificare che si trovano a una distanza inferiore a 800 metri in linea d’aria da scuole o ospedali; che contestualmente all’intervento prevedono anche l’installazione di impianti fotovoltaici presso la medesima unità locale, area o sito produttivo di cui fa parte l’edificio da bonificare. Sarà possibile indicare la presenza di entrambi i criteri di priorità.
Bando contro l’amianto in Emilia Romagna per le imprese
Il bando da 4 milioni di euro per la rimozione dell’amianto è indirizzato a microimprese, Pmi e grandi aziende, con sede legale o unità locale nel territorio dell’Emilia Romagna.
L’intervento dovrà avere un costo complessivo ammissibile di almeno 15mila euro per le spese di rimozione e smaltimento dell’amianto (esclusi, quindi, i costi di ricostruzione) e dovrà riguardare immobili localizzati in Emilia-Romagna. Sono esclusi gli interventi finalizzati all’adeguamento alle norme esistenti. Sono ammissibili solo gli interventi avviati dopo la data di prenotazione online. Il limite massimo di contributo ammissibile per intervento è fissato a 150mila euro.