SAN BENEDETTO «Si è conclusa la 59° Tirreno- Adriatico e questa medaglia è il riconoscimento alla grande accoglienza e alla perfetta organizzazione da parte della città di San Benedetto. Un grazie di cuore a tutte le persone che ieri hanno animato questa manifestazione che porta sempre più in alto la visibilità della nostra amata città». Il sindaco Antonio Spazzafumo affida ai social tutto il proprio orgoglio per un evento che ha visto quasi 500mila spettatori sulla Rai ma soprattutto si è sintonizzata su Eurosport.
Le immagini
Un legame indissolubile quello tra la classica dei due mari e la città di San Benedetto da quasi 60 anni, un ritorno di immagine, soprattutto all’estero, che non deve essere messo in discussione ma ieri chi ha visto la tappa in tv si è preoccupato perché invece di mostrare il proprio lato migliore - il lungomare - la maggior parte delle riprese, seguendo ovviamente i ciclisti, ha inquadrato la statale nel suo tratto meno attraente.
L’organizzazione
Di chi sia stata l’idea di trasformare in tappa in linea quel meraviglio percorso non ha senso chiederselo, piuttosto forse c’è da capire come poter riportare le telecamere nei luoghi più belli della città e far diventare virali quelle immagini come accadde qualche anno fa con il campione Segan che, per evitare una signora con il cagnolino che gli attraversò la strada, per mesi fu in vetta alle classifiche dei video più cliccati. Dall’organizzazione appunto trapela che «basterebbe chiedere». Tradotto: sul Tirreno si parte con la cronometro e si arriva qui con la tappa in linea, magari si potrebbe fare il contrario contattando i vertici della corsa e stabilendo un tracciato di concerto con la Rcs. Se non tornare alle auspicabili partenze lanciate almeno trovare una formunale che metta al centro il lungomare. Chissà se qualcuno per il prossimo anno alzerà la cornetta.