Carta igienica davanti al Comune
I vigili setacciano i filmati di piazza

Carta igienica davanti al Comune I vigili setacciano i filmati di piazza
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Giovedì 15 Gennaio 2015, 22:23 - Ultimo aggiornamento: 23:47
SANT'ELPIDIO A MARE - Carta igienica davanti al Comune, un gesto pesante sul quale ora sta indagando la polizia municipale. La politica cittadina offre ogni giorno un colpo di scena, ma lo spettacolo non a tutti piace. Così, mercoledì sera, sono comparsi davanti al portone d'ingresso del palazzo comunale diversi stralci di rotoli di carta igienica, lasciati in terra da mani ignote. Un gesto non casuale, con ogni probabilità, forse un segnale di riprovazione verso gli ultimi sviluppi in seno all'amministrazione Terrenzi, che proprio quel giorno ha annunciato l'ingresso in giunta di un quinto assessore, Chiara Perini, in quota alla Dc. Sull'episodio stanno indagando gli agenti della polizia municipale. L'area è videosorvegliata e in mattinata si è iniziato a visionare le riprese. Sono stati anche contattati alcuni cittadini che dai filmati si vedono comparire nella zona in orario serale, per verificare se abbiano notato qualcosa di anomalo. Un clima incandescente alimentato anche a più voci da toni sopra le righe che nelle ultime settimane si respira a Sant'Elpidio a Mare per la rivoluzione in seno alla squadra del sindaco Alessio Terrenzi.

La scelta della Dc di entrare in giunta ha fatto scalpore e provocato una ridda di critiche, tanto che ieri il coordinatore provinciale Stefano Ravagnani ha voluto precisare la posizione del suo partito. "Non è vero che abbiamo cambiato orientamento - sottolinea l'ex assessore - ho sempre detto che non saremmo entrati in una giunta senza Franco Lattanzi ed è proprio ciò che è avvenuto. Noi e i Democratici e popolari abbiamo vinto le elezioni ed abbiamo il diritto-dovere di amministrare. Un dovere che avvertiamo al pari di Lattanzi, che fa bene a restare al posto che gli compete, perché ce l'hanno chiesto gli elettori". Ravagnani rimarca di "non aver mai sentito parlare da nessuno della maggioranza di revoca a Lattanzi, che non può essere rimosso senza fare i conti con la Dc".

Ravagnani invoca però, come ha fatto il primo cittadino, la fine delle ostilità e il ritorno al dialogo. "Abbiamo rifiutato l'ingresso in giunta fino a quando questa strana situazione non è stata chiarita e ora, tolta di mezzo l'ipotesi di tornare al voto, abbiamo deciso di entrare in esecutivo. La Dc non ha mai cambiato idea". Il coordinatore provinciale dello scudo crociato ribadisce comunque la sua contrarietà all'ingresso del Pd in maggioranza: "E' stata una scelta arbitraria di Partecipazione democratica, la responsabilità è loro. Ma la Dc non lascerà la città in mano alla sinistra, vogliamo riportare la politica al centro e completare il nostro programma di governo, che è a buon punto e non va fermato". Cosa riserverà ancora il tambureggiante scenario politico elpidiense? Oggi Terrenzi assegnerà le deleghe ai suoi assessori. Poi, sulla carta, non dovrebbero avvenire nuovi scossoni. Ma il condizionale è d'obbligo.
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