SAN BENEDETTO - Un nuovo parcheggio sul torrente Albula si può fare ma potrà essere solo interrato - opzione già scartata - o sopraelevato e, quindi, dovrà rispettare anche criteri estetici. Si è tenuta nei giorni scorsi, in via piuttosto riservata, una serie di riunioni tra il sindaco Antonio Spazzafumo, l’assessore Bruno Gabrielli, il dirigente dell’Area gestione del territorio Giorgio Giantomassi, i tecnici dell’ente e il dirigente del settore Tutela del territorio della Regione Marche Vincenzo Marzialetti.
I temi
Nel corso degli incontri è stata vagliata la sicurezza dell’Albula considerato che il torrente passa al centro della città e con il cambiamento climatico evidente sono tanti i cittadini che si chiedono se il corso d’acqua è sicuro sia guardando l’insabbiamento della foce sia - in maniera più preoccupante - se i ponti esistenti e il parcheggio sopra l’ospedale non rischino di tombare le acque rendendo quindi possibile un’esondazione come se ne sono viste in questi giorni in altre città. Inoltre, considerate le intenzioni di creare nuovi posti auto al servizio dell’area centrale, da diversi decenni si pensa anche a un’altra copertura più a est Da quanto sarebbe emerso l’unico motivo di seria preoccupazione riguarderebbe appunto la presenza dei piloni dei ponti che, in caso di piena eccezionale, potrebbero rallentare il deflusso delle acque. Per questo, quindi, un eventuale progetto di parcheggio sopraelevato potrebbe addirittura favorire la sicurezza del torrente perché farebbe rimettere mano alla manutenzione dei viadotti oramai molto malandati e dovrenbe prevedere l’eliminazione dei pericolosi pilastri d’intralcio.
«Ho raccomandato - spiega Marzialetti - però che se si vorrà procedere con un completo restyling si dovrà operare nello spirito dell’ingenger Onorati, considerando non solo l’aspetto idraulico, imprescindibile per quanto mi riguarda, ma anche estetico: penso ai due obelischi sopra il ponte sul lungomare, di una bellezza straordinaria così come la balaustra».
L'aspetto estetico
Fa strano, insomma, che sia un ingegnere a mettere in guardia gli amministratori sull’aspetto estetico.