Lotta al commercio abusivo: scovate ad Ascoli attività senza licenza

Lotta al commercio abusivo: scovate ad Ascoli attività senza licenza
Lotta al commercio abusivo: scovate ad Ascoli attività senza licenza
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Domenica 11 Febbraio 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 07:37

ASCOLI Lente d’ingrandimento sul commercio ascolano. Controlli a tappeto sono in corso nel capoluogo piceno, in questa fase così come anche nello scorcio finale del 2023 (in tutto l’anno sono stati oltre 700), e diventano sempre più costanti e frequenti proprio per garantire il rispetto delle regole anche per garantire una leale concorrenza. E proprio il gran lavoro in tal senso delle forze dell’ordine, sia su input del prefetto Sante Copponi che in raccordo con l’Arengo, sta portando a galla, casi di attività abusive o comunque con licenze mancanti o con problemi igienico-sanitari in caso di qualche pubblico esercizio.

E la conferma arriva, ad esempio, dall’ultimo intervento, a seguito di sopralluogo della polizia, alla chiusura di un locale di intrattenimento con somministrazione di bevande, nella zona della Piceno Aprutina, che è risultato non avere la licenza.

E se già qualche giorno fa, sempre attraverso la polizia e conseguente segnalazione all’Azienda sanitaria territoriale, si è arrivati alla chiusura di un locale in centro per il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie, anche nelle settimane precedenti, sempre a seguito di verifiche da parte delle forze dell’ordine, era stata individuata nella zona di Castagneti anche un’attività di vendita di articoli di abbigliamento sportivo senza autorizzazione, quindi abusiva. Due casi che si affiancano ai blitz anche dei vigili urbani ascolani che già nel periodo natalizio, sempre per quanto riguarda il territorio comunale, avevano sequestrato 70 capi di abbigliamento contraffatti in alcune bancarelle dei mercati ambulanti cittadini.

Controlli e chiusure

Stanno crescendo sul territorio ascolano, in questo inizio del 2024, le chiusure di attività commerciali (anche temporanee) legate a disposizioni di divieto immediato di esercizio abusivo a seguito dei sempre più stringenti controlli di forze dell’ordine e autorità preposte. Ultimo in ordine cronologico, quello arrivato a seguito di un sopralluogo in un locale di intrattenimento e con somministrazione di alimenti e bevande nella zona che orbita attorno alla strada Piceno aprutina, nella parte est della città. Proprio a seguito di controlli effettuati a fine gennaio con segnalazione al Comune, si è arrivati, infatti, alla disposizione di chiusura per mancanza della licenza obbligatoria per l’attività svolta. E l’ordinanza comunale di chiusura resterà in vigore fino al conseguimento di tutti i titoli necessari all'esercizio dell'attività. Un altro caso si era registrato qualche settimana prima, come detto, sempre a seguito di verifiche che avevano portato all’individuazione di un’attività di vendita di articoli sportivi, stavolta nella zona di Castagneti, con conseguente disposizione di chiusura trattandosi di un esercizio abusivo di attività commerciale.

Ma le verifiche hanno portato negli ultimi giorni, su input anche del prefetto per tenere sotto controllo anche l’eventuale fenomeno della movida molesta, anche una serie di controlli in locali del centro cittadino anche in questo caso con una disposizione di chiusura per un esercizio, dopo segnalazione ai servizi preposti dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, per mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie per il settore della somministrazione di alimenti e bevande.

I capi sequestrati

Aveva portato, invece, al sequestro di 70 capi di abbigliamento contraffatti uno dei servizi di controllo dei vigili urbani nel periodo natalizio per la precisione nell’ambito dei mercati ambulanti. Si stringe, dunque, la morsa dei controlli per portare allo scoperto eventuali irregolarità sul fronte commerciale, anche per garantire tutte quelle attività che, invece, continuano a rispettare le regole.

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