Pagliai e Gassman protagonisti in “Romeo e Giulietta una canzone d’amore” a San Benedetto: «Per parlare di sentimenti l'età non conta»

Ugo Pagliai e Paola Gassman
Ugo Pagliai e Paola Gassman
di Chiara Morini
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Domenica 1 Maggio 2022, 11:52

SAN BENEDETTO - Saranno Ugo Pagliai e Paola Gassman i protagonisti di “Romeo e Giulietta una canzone d’amore”, in scena martedì 3 e mercoledì 4 maggio, alle ore 20,45, al Concordia di San Benedetto (info: 0735588246). 


La rappresentazione è una riscrittura dell’opera di Shakespeare che la compagnia Babilonia Teatri ha fatto, sempre alla ricerca continua del confine tra realtà e finzione, vita e palcoscenico, attore e personaggio. E questa versione che vede protagonisti Pagliai e la Gassman, coppia anche nella vita da 54 anni, va in questa direzione. «Quando ci hanno proposto questo spettacolo – raccontano – all’inizio siamo rimasti perplessi, ma poi abbiamo deciso di buttarci in questa avventura.

Un’esperienza molto più che piacevole: la compagnia ha puntato tutto sul fatto che le parole di Shakespeare potessero essere pronunciate da tutti, ma soprattutto da chi la vita l’ha vissuta e l’amore lo conosce da molto tempo. Una scommessa che, da quello che abbiamo potuto constatare, abbiamo vinto». Nella messa in scena dello spettacolo e nella storia che sarà rappresentata sul palco ci si concentra sui protagonisti della vicenda. Ecco perché la compagnia ha voluto un Romeo e una Giulietta anziani. Una scelta che ogni volta fa sì che il pubblico faccia una vera e propria esperienza di empatia con gli attori sul palco.


«Lo spettacolo è particolare – dice Pagliai – senza dire troppo, oltre a Shakespeare in scena ci sarà il regista Enrico Castellani, che ci farà delle domande a sorpresa, anche molto indiscrete, che cambiano ogni sera.

Parleremo d’amore, e anche se viviamo in un periodo dove in tutto il mondo dilaga l’odio, serve tornare alla poesia». Nella costruzione dello spettacolo hanno fatto un lavoro di introspezione su loro stessi, e dallo spettacolo, spiegano, «emerge anche una parte più nascosta di noi, c’è un parallelismo con la nostra vita, ci hanno scelto proprio per questo, per i 54 anni insieme. E non c’è nessuno segreto per amarsi così a lungo, c’entra forse il destino, ma soprattutto è come un lavoro, quello di rispettarsi, e saper affrontare i passaggi della gradualità di questo sentimento che da amore in un modo si trasforma in un altro». In scena solitamente ci sono attori più giovani, ma, commenta la Gassman, «noi il problema dell’età non ce lo poniamo. In scena saremo con due meravigliosi cavalli di legno».


Shakespeare è sempre attuale e lo è anche in questo spettacolo, una tragedia in cui in un arco temporale molto ristretto succede tutto: l’amore, il dolore, la morte. «Proprio come accade – spiegano Pagliai e Gassman – nella vita dell’uomo e della donna. E interrogarsi sull’amore è un lavoro che dura all’infinito». E la parte del titolo “una canzone d’amore”, si rifà a “Via Broletto 34” di Endrigo, per Pagliai, e “Che cosa c’è”, brano di Gino Paoli, per la Gassman. Ma ci sarà spazio anche per citare il “Tristano e Isotta di Wagner”.

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