Toccasana per donne in gravidanza:
ecco il fit mom con il pancione

Toccasana per donne in gravidanza: ecco il fit mom con il pancione
di Federica Buroni
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Marzo 2018, 16:51
Il fitness in gravidanza? La nuova tendenza che impazza sui social. È il fit mom, la moda diffusa e sempre più gettonata dalle mamme del nuovo secolo. Dalle pole dance all’aerial fitness, senza dimenticare la danza classica, il body building e lo yoga naturalmente: ecco, allora, il piatto è servito. Fare attività fisica durante questo periodo così importante per una donna risulta davvero fondamentale. E con grandi vantaggi. Studi recenti, come quello condotto dal marchio online Myrprotein, ha proprio sottolineato questo.

La novità
Tramonta così un mito, una sorta di leggenda metropolitana con la quale le nostre nonne ci hanno riempito la testa e cioè «in gravidanza bisogna evitare qualsiasi movimento perché potrebbe compromettere la salute del nascituro». Un luogo comune come quello secondo cui «in gravidanza bisogna mangiare per due». Il reset è d’obbligo, la volontà e la tenacia di tenersi in forma e sempre belle, diventa un must. Ricerche recenti hanno infatti dimostrato che una moderata attività fisica non agonistica, oltre a non fare male, aiuta il decorso della gestante sia dal punto di vista fisico sia psichico. Inoltre, permette un recupero post partum molto più veloce ed efficace e aiuta a non dover ricorrere a interventi chirurgici.



I consigli
È proprio il medico ufficiale della Myprotein, Mike Orton, a evidenziare che «mantenersi attive durante la gravidanza fa parte dell’evoluzione umana. Perfino ai tempi delle caverne, le donne andavano a cacciare e a raccogliere cibo per la sopravvivenza anche fino a pochi giorni prima del parto. È solo un mito quello che le donne non debbano continuare a condurre una normale attività fisica durante le prime 28 settimane di gravidanza». Sempre secondo Orton, tra i vantaggi del fitness in gravidanza ci sono il fatto di «mantenere la pressione più bassa e quello di ridurre il rischio del diabete causato dalla gravidanza». C’è in ogni caso un limite da rispettare. Dice infatti l’esperto: «Quando la donna raggiunge le 28 settimane, il peso del bimbo potrebbe iniziare a creare problemi alla parte inferiore della schiena. A questo punto, sarebbe più consigliabile allontanarsi da regimi di allenamento più intensivi ed esercitarsi in modo più soft camminando, facendo pilates, yoga o movimenti per rafforzare i muscoli».

Le testimonianze
È ancora la Myprotein a offrirci alcune esperienze. Come quella di Dakota Fox, ballerina di pole dance americana che ha dichiarato di voler continuare a condurre uno stile di vita attivo: «Essere incinta - afferma - non significa adagiarsi sugli allori». La sollevatrice di pesi italiana Julia Depaulis ha detto che «mantenere intatte le mi abitudini di allenamento in gravidanza, oltre ai benefici per la salute mia e del bimbo, mi ha anche permesso di affrontare meglio il travaglio, la nascita e il recupero post-parto». L’appassionata tedesca di yoga, Yavi Hameister, ha affermato: «Lo yoga mi regala forza, salute ed energia positiva. Chi è incinta come me, sa che spesso soffriamo di fastidi vari come dolore alla schiena, ritenzione idrica o mancanza di sonno, e lo yoga è uno dei modi migliori per aiutare il corpo e la mente a rilassarsi».



Prima di iniziare sentire il ginecologo
Attività fisica sì in gravidanza ma ci sono alcuni errori da evitare. Sono gli esperti a sottolinearlo con forza. Anzitutto, non iniziare un’attività senza interpellare un ginecologo perché, comunque, potrebbero sempre presentarsi controindicazioni. In secondo luogo, non si può pretendere tutto e subito dal fitness in gravidanza: è sempre importante farsi seguire da un istruttore che saprà adattare lo sforzo al grado di preparazione atletica della donna. Inoltre, un altro errore comune è quello di raggiungere le stesse performance che si ottenevano prima della gravidanza. Quindi, non controllare il battito cardiaco, sottovalutare alcuni campanelli d’allarme come le contrazioni al basso ventre. E’ poi consigliabile allenarsi almeno due o tre volta a settimana, anzi, se si ha voglia e tempo, anche tutti i giorni. E’ importante iniziare ad allenarsi con il riscaldamento e scegliere attività non troppo intense. Un altro step fondamentale è respirare correttamente per eseguire nel modo più efficace gli esercizi. Infine, è fondamentale non allenarsi a stomaco troppo vuoto o troppo pieno.
 
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