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Martedì 26 Settembre 2023, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 17:08 | 3 Minuti di Lettura

Umani Ronchi, Casalfarneto, Moncaro e Colli Ripani: quando il vino buono è anche sostenibile

Da diversi anni si sente sempre più spesso parlare di sostenibilità: un concetto che può apparire astratto, ma le cui implicazioni sono estremamente concrete e dai risvolti pratici e tangibili. Cresce la consapevolezza, da parte delle aziende, di quanto siano importanti le azioni quotidiane da compiere, con un elevato peso specifico a livello ambientale, economico e sociale. Proprio per questo Equalitas, la società proprietaria dell’omonimo Standard, originato da un progetto per la certificazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo, rappresenta il punto di arrivo per “censire” le aziende attente a tali aspetti.

Le realtà

Ad oggi, nella nostra regione, sono 4 le realtà che possono vantare questo importante standard: l’azienda vinicola Umani Ronchi di Osimo guidata da Michele Bernetti, Casalfarneto di Serra de’ Conti, Terre Cortesi Moncaro Società Cooperativa di Montecarotto, tutte della provincia di Ancona, e la Cantina dei Colli Ripani Società Cooperativa di Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno, ultima aggiunta a questa speciale lista di cantine virtuose. Lo standard Equalitas affronta la sostenibilità secondo tre pilastri: quello ambientale, quello economico e quello sociale, definendo, per ogni pilastro, requisiti e indicatori verificabili e misurabili. Il primo aspetto su cui ci si concentra, a livello ambientale, è quello della biodiversità della superficie del vigneto aziendale. Il secondo aspetto è quello delle buone pratiche di lavorazione. È fatto divieto di diserbare nell’inter-fila (lo spazio di terreno interposto tra due filari) e di utilizzare fitofarmaci ritenuti pericolosi. Si vanno, infine, a valutare le operazioni di raccolta, vinificazione ed imbottigliamento, oltre a quelle di detersione e sanitizzazione dei locali e delle attrezzature, fino ad arrivare al packaging.

La sostenibilità

Per quanto concerne il pilastro della sostenibilità economica, invece, gli aspetti considerati riguardano le buone pratiche economiche aziendali, quelle verso i dipendenti e quelle verso i fornitori. L’ultimo pilastro è quello delle buone pratiche sociali. Grande la soddisfazione espressa da Marco Pignotti, enologo dell’unica cantina della zona sud della nostra regione, Colli Ripani. «Si tratta per noi - esordisce - di un percorso iniziato già da qualche anno, che ha previsto un cambiamento non solo dal punto dal punto di vista grafico e di packaging, ma proprio di mentalità. La nuova linea di amministrazione aziendale porta avanti temi che oggi sono di grande attualità, mentre magari alcuni anni fa lo erano meno. Essere sostenibili dal punto di vista etico e sociale è fondamentale per noi perchè siamo una Cantina Cooperativa, che affonda le sue radici nel territorio, a cui vogliamo ridare qualcosa. Sostenibilità sociale, ambientale ed economica: questi sono i filoni da cui facciamo partire tutti i nostri progetti e questa certificazione è un punto di arrivo, ma anche di partenza. Aver finanziato il risanamento del sipario del teatro storico Luigi Mercantini di Ripatronsone, che era stato danneggiato da alcuni vandali, è stato un nostro obiettivo ed un’attività che ha ridato qualcosa al nostro territorio e a tutta la sua comunità».

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