Porto Recanati, stalking e abusi su una ragazzina. Condannato a dodici anni dal Gup un 24enne. Si erano conosciuti su TikTok

Porto Recanati, stalking e abusi su una ragazzina. Condannato a dodici anni
Porto Recanati, stalking e abusi su una ragazzina. Condannato a dodici anni
di Benedetta Lombo
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Giovedì 21 Dicembre 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 15:41

PORTO RECANATI Accusato di violenza sessuale e stalking su una minorenne, 24enne condannato a 12 anni di reclusione. La difesa annuncia appello. È una vicenda delicata quella finita ieri mattina all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare Daniela Bellesi e del pubblico ministero Claudio Rastrelli. Secondo la ricostruzione accusatoria imputato e vittima si sarebbero conosciuti nel 2019 su Tik Tok. 

La ricostruzione

Lui all’epoca era già maggiorenne, lei no.

Aveva solo 14 anni. In base a quanto emerso, all’inizio lui sarebbe stato gentile, l’avrebbe corteggiata e un giorno, dando seguito al loro desiderio di vedersi di persona si erano incontrati: lui bengalese di fuori regione, aveva preso il treno e l’aveva raggiunta. A lei quel ragazzo era piaciuto molto, ne era quindi nata una relazione a distanza che però dopo qualche mese avrebbe iniziato a cambiare. Gradualmente il giovane si sarebbe mostrato sempre più geloso e morboso, avrebbe iniziato a minacciarla, facendosi dapprima inviare foto che la ritraevano nuda e costringendola poi a compiere atti di autolesionismo (e lei avrebbe così iniziato a praticarsi tagli in varie parti del corpo, l’incisione del nome con spilli sul petto e sulle gambe) e di autoerotismo. Ma il giovane le avrebbe chiesto anche di compiere altre azioni punitive come docce fredde di notte o l’autoinduzione a vomitare, pretendendo sempre foto e video dei gesti compiuti. In base a quanto ricostruito nel corso delle indagini dai poliziotti della Squadra Mobile, dal 2021 ogni volta che lui scendeva in treno e la raggiungeva (questo sarebbe avvenuto circa una volta al mese) l’avrebbe costretta a subire atti sessuali in zone appartate di Recanati e Porto Recanati, sotto la minaccia che, altrimenti, avrebbe pubblicato le sue foto intime. Un giorno però la minore non sarebbe più riuscita a sostenere tutto quel peso e si sfogò con un’insegnante a scuola alla quale raccontò tutto. A quel punto la scuola segnalò il fatto alla polizia dando così il via alle indagini. Una volta raccolti sufficienti elementi a carico dell’indagato il pubblico ministero Rosanna Buccini a maggio scorso chiese e ottenne dal giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, furono gli stessi agenti ad eseguirla il 25 maggio scorso quando il 24enne fu individuato e bloccato e dopo le formalità di rito fu condotto alla casa circondariale di Pesaro.

L’udienza

Ieri nell’udienza preliminare a suo carico in aula c’era anche l’avvocato della ragazza, che nel frattempo è diventata maggiorenne, e che si è costituita parte civile. In aula l’imputato ha voluto fornire la propria versione dei fatti rilasciando spontanee dichiarazioni poi il procedimento è stato discusso. Il Gup, all’esito della camera di consiglio, ha letto il dispositivo con cui ha condannato il 24enne a 12 anni di reclusione. Una volta depositate e lette le motivazioni la difesa impugnerà la sentenza in appello.

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