MACERATA - «Luca Traini attualmente si sta impegnando nella sua rieducazione e svolge proficuamente ogni attività proposta dal carcere per lasciarsi alle spalle il passato tristemente noto. Ci sono stati significativi progressi testimoniati anche dalla circostanza che si è iscritto all'Università di Agraria e, di recente, ha sostenuto anche un esame che ha passato a pieni voti».
E' quanto afferma l'avvocato Sergio Del Medico, legale di Luca Traini, il giovane che a pochi giorni del massacro di Pamela, il 3 febbraio 2018, sparò a sei persone di colore per "vendicare" l'omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana che si allontanò da una comunità di Corridonia, fu violentata, uccisa, fatta a pezzi il 30 gennaio 2018 e i suoi resti ritrovati in due trolley a Pollenza (Macerata).
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La bandiera e la lettera
La mamma della ragazza che ieri ha organizzato una fiaccolata in memoria della figlia, ha raccontato che Traini le ha inviato una lettera e una bandiera tricolore. Alessandra Verni ha letto il messaggio che l'uomo ha scritto sulla bandiera italiana, quella bandiera che lui indossava il giorno del suo arresto.