PORTO SANT’ELPIDIO - Oggi è il giorno della verità su Galina Banea, la 33enne moldava trovata morta in spiaggia a Porto Sant’Elpidio, era seminuda, non c’erano segni di violenza sul corpo ma è una morte sospetta e indaga la Procura di Fermo. Il pm Eugenia Sinigaglia ha disposto l’autopsia e incaricato l’anatomopatologo Luca Pistolesi e il tossicologo forense Rino Froldi che eseguiranno l’esame autoptico in giornata. La donna è morta per annegamento ma sulle cause è mistero. E’ annegata perché stava facendo il bagno di notte? O si è sentita male, forse dopo l’uso di sostanze? Potrebbe essere stata aggredita o è stato un suicidio? Tanti sono gli interrogativi aperti, si tratta di fare luce su una vicenda ancora a tinte fosche.
La ricostruzione
Il corpo della 33enne è stato trovato in spiaggia intorno alle 6 da una donna che è inciampata sul cadavere.
La giornata
La mattina durante il sopralluogo gli investigatori hanno recuperato, poco più a nord, dei pantaloncini che forse la ragazza indossava la sera prima. Corrispondono a quanto ha riferito la testimone, ma gli slip sono spariti nel nulla. E allora viene da chiedersi: chi frequentava Galina? Ci è arrivata da sola in spiaggia o era in compagnia? La ragazza era venuta in Italia da turista ma forse era intenzionata a restare. Guardando al passato non si può fare a meno di notare la svolta che c’è stata nella sua vita tra maggio e giugno. Nata in un paese di 9mila abitanti, al confine con l’Ucraina, avrebbe rotto i ponti con la Moldavia e cambiato vita. Dai suoi profili Facebook si vede a febbraio la Galina sposa vestita di bianco accanto a un uomo, in un altro profilo che si è spento a maggio si vedono tanti gatti e dolci fatti in casa che rimandano a una quotidianità come tante. Poi si vede la Galina in Italia e il cambiamento. Quasi una donna diversa.
Lo choc
Risulta che la ragazza non si sarebbe più ripresa da un lutto, era tornata nel suo paese solo in un paio di circostanze per sistemare i documenti. A Porto Sant’Elpidio per il momento parlano le persone che credono d’averla vista e riconosciuta, in un bar, in giro sul lungomare, e parlano le telecamere. La sera prima di morire risulta fosse a passeggiare con due uomini, sempre due sono gli uomini che sono stati interrogati in Procura: un 45enne italiano con precedenti per droga e un 40enne straniero, le dichiarazioni dei due sono risultate contraddittorie.
Gli approfondimenti
C’è anche un tafferuglio a tre, due uomini e una donna, nel cuore della notte in un palazzo sul quale si sono accesi i riflettori. E c’è la posizione del corpo della ragazza: è stata trovata supina sulla battigia, le braccia contratte sul petto e i pugni chiusi, il volto livido fino al collo, un contrasto con il resto del corpo. Si dovrà fare chiarezza su tutti questi elementi per chiudere un caso che, nella sua drammaticità, ha colpito la città.