Lupo investito e ucciso da un’auto a Porto San Giorgio. «C’è un branco, ma non dovete temerli»

Lupo investito e ucciso da un’auto a Porto San Giorgio. «C’è un branco, ma non dovete temerli»
Lupo investito e ucciso da un’auto a Porto San Giorgio. «C’è un branco, ma non dovete temerli»
di Serena Murri
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Venerdì 29 Marzo 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:27

PORTO SAN GIORGIO Investito un lupo sulla Strada Fermana, a poca distanza dal cavalcavia dell’A14. L'animale stava attraversando la strada quando è stato travolto da un'auto. Sul posto è arrivato anche il Cras ma per l'animale non c'era più niente da fare. L'auto che ha investito l'animale non si è fermata. Ora la carcassa è stata portata all’Istituto zooprofilattico per ulteriori accertamenti. Probabilmente, per essere finito sotto un'auto, «l'animale era disorientato o sotto sostanze chimiche - dice Nazareno Polini, del Cras - che spesso assumono dal territorio o anche da cibo avvelenato. La percentuale di sostanze chimiche nei lupi investiti è solitamente molto alta. L'uomo, invece, non ha nulla da temere in quanto è il lupo ad avere paura e non il contrario, basta urlare per farlo scappare via. Sbagliano molti contadini a lasciare in giro frattaglie o carcasse di animali, così attirano i lupi che devono sfamarsi e solo per questo si avvicinano di più alle abitazioni».


La conferma

L’incidente conferma per l'ennesima volta le segnalazioni e gli avvistamenti che ormai da anni hanno fatto giungere alla conclusione che c'è una presenza di più branchi in zona.

Secondo gli esperti, non è vero che l'animale dovrebbe vivere in montagna, poiché si stabilisce - in realtà - dove riesce a reperire cibo. Nel Fermano dovrebbero essere presenti almeno dal 2016. L'esemplare di lupo investito era una femmina. Si trattava della specie Lupo Canis Italicus, un lupo appenninico, una sottospecie che vive in Italia. «Le persone - dice Polini - hanno la sindrome da Cappuccetto Rosso. Sbagliato perché per i lupi, è l'uomo a rappresentare una minaccia. Nessun lupo ha mai mangiato un uomo. Il lupo, statisticamente non è pericoloso». Come risulta dagli studi del Cras, recuperati 55 esemplari nel 2022 e più di 27 nel 2023 sul territorio marchigiano. 

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