Posti auto e tamerici, a Porto San Giorgio i balneari difendono il progetto: «Un aiuto al turismo»

Posti auto e tamerici, a Porto San Giorgio i balneari difendono il progetto: «Un aiuto al turismo»
Posti auto e tamerici, a Porto San Giorgio i balneari difendono il progetto: «Un aiuto al turismo»
di Serena Murri
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Venerdì 24 Novembre 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 11:47
PORTO SAN GIORGIO - I balneari dicono la loro sui lavori per il nuovo lungomare sud. Sotto esame la questione delle tamerici e Gianluca Vecchi rimarca: «Sbagliato dire che i concessionari tagliano le tamerici per fare parcheggi». All’incontro allo chalet Duilio di Fabio Iobbi, partono da qui: «Sono usciti articoli - rimarcano - che ci chiamavano in causa. Vogliamo fare delle precisazioni». Erano presenti i titolari di tutte le attività commerciali e gli chalet della zona sud interessati dai lavori in corso, per i quali Vecchi si fa portavoce. 


La posizione


«Abbiamo condiviso con l’amministrazione - rimarca - questa logistica e il cantiere corto che si chiude dopo i primi 300 metri, come da noi richiesto, per quello che si presume sia la prima parte di realizzazione fino al 30 aprile, quando il cantiere chiuderà in vista dell’estate, in modo da rispettare le tempistiche del Pnrr ed evitare il più possibile disagi. Il cantiere corto serve proprio per quelle attività aperte d’inverno e consentire anche per la sosta veloce per un caffè. A noi avrebbe fatto comodo un nuovo lungomare ma con la struttura di quello attuale, a doppio senso di marcia e con gli stessi parcheggi. Quando ci siamo resi conto che vi erano esigenze diverse, abbiamo accettato un lungomare dimezzato per la percorribilità e ad una sola corsia, ma per il bene di tutti. Siccome noi siamo molto vicini ai criteri green, al rispetto della persona, contro l’inquinamento, abbiamo ritenuto opportuno che pur facendo un sacrificio, con una corsia in meno, potesse migliorare l’ambiente e fornire input migliorativi sia ai cittadini che ai turisti».

Invece, secondo i balneari, sono passati messaggi sbagliati come quello «che i concessionari tagliano le tamerici per fare più parcheggi - dice Vecchi -: questo non è corretto e noi lo rimandiamo al mittente. Come abbiamo appreso dal progetto, le tamerici non verranno tagliate ma spostate. I parcheggi non aumenteranno, sono gli stessi di prima ma ubicati diversamente. Sotto a questo dimensionamento non possiamo andare. Quei 30 40 parcheggi servono anche per carico e scarico, raccolta dei rifiuti, esigenze di persone che non possono raggiungere gli chalet per difficoltà motorie. Sono motivazioni serie; questo è il minimo di parcheggi che abbiamo sempre avuto e che andavano mantenuti». Sulla piantumazione Vecchi afferma che «non vi saranno tagli, gli alberi verranno spostati e il verde aumenterà di numero. Tutto questo sistema necessita di un dispositivo d’irrigazione, del quale in passato ce ne facevamo carico noi in quota parte. Andremo a migliorare anche questo aspetto poiché l’irrigazione è prevista e qualificata».


La chiosa


Il progetto «ormai è partito - chiosa Vecchi - e non si può più cambiare. Bisogna concentrare tutte le forze per fare i lavori velocemente e prima possibile per avere un lungomare realizzato per un 50% e pronto ad ospitare persone regolarmente: e ce ne saranno di più rispetto a quest’anno, per l’apertura del ponte che mi auguro sia avvenuta per l’estate».

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