ANCONA- Reddito di cittadinanza, addio. Partirà nei primi giorni di settembre la nuova piattaforma Inps per creare quel tanto ricercato incontro tra domanda e offerta di lavoro per i cittadini ritenuti occupabili e per questo privati dalla precedente misura di sostegno. Cittadini in condizioni comunque di fragilità e non sono pochi quelli che si sono rivolti agli sportelli della Uil per chiedere lumi. Tanto che il Caf, nei giorni scorsi, ha anche dedicato al tema una newsletter per informare quante più persone possibile e darsi disponibile per aiutare gli utenti nel compilare l’apposito format per registrare la propria posizione. Secondo i dati dell’Inps sono 1.681 i nuclei familiari che hanno ricevuto l' Sms che comunicava loro la sospensione del reddito di cittadinanza. Rappresentano il 13% su un totale di 12.912 nuclei che percepivano un assegno medio di 523,89 euro.
Le spiegazioni
«Dal 1° gennaio 2024, i nuclei al cui interno sono presenti persone disabili, minorenni, o con almeno sessant’anni d’età, ovvero componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione, saranno potenzialmente destinatari dell’Assegno di inclusione (ADI), nuova misura di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale» spiegano dal Caf Uil.