Lo sciopero generale del 17 novembre è confermato dai sindacati Cgil e Uil che vanno avanti, nonostante il dissenso del Garante. «Il diritto allo sciopero è sacrosanto, bloccare un intero Paese per 24 ore non è ammissibile», ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a 'Radio anch'iò su Rai Radio Uno. «Io devo garantire il diritto alla mobilità a 60 milioni di italiani, è il lavoro per cui mi state pagando lo stipendio oggi: garantire la circolazione con tutti gli imprevisti che ci possono essere sui treni, sulle strade autostrade, nei porti e negli aeroporti».
Treni, bus e aerei
Le categorie interessate allo stop sono trasporti, pubblico impiegti, pubblico impieo, scuola, igiene ambientale e nettezza urbana, lavanderie industriali e poste.
Via mare
Le partenze delle navi tarderanno di 24 ore, ad esclusione di linee e servizi essenziali. I taxi si asterranno dal lavoro per tutte le 24 ore. Stop anche al personale del trasporto merci e della logistica. Si fermano anche gli addetti alle autostrade e i trasporti funebri.
Commissione Garanzia
"Lo sciopero, così come proclamato dalle confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell'applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici". Lo scrive in una nota La Commissione di garanzia sugli scioperi in merito alla mobilitazione.