PADOVA - Non si placa la feroce polemica attorno agli autovelox della strada 307 a Cadoneghe, in provincia di Padova. I due apparecchi, installati poco più di un mese fa, hanno staccato oltre ventimila multe che nei giorni scorsi hanno cominciato a falcidiare gli automobilisti. Nel malumore crescente, mercoledì sera la tensione è arrivata alle stelle. Uno dei due velox, all’incrocio con via Donizetti, è stato fatto esplodere. E risulta manomessa anche la telecamera del secondo, sfondata con un proiettile di una pistola a pallini. Mentre le indagini proseguono a tutto campo per individuare i responsabili, venerdì sera oltre 150 multati si sono dati appuntamento per discutere l’ipotesi di una causa collettiva. E tra chi è fortemente critico sui due autovelox c’è anche una militante padovana della Lega, lo stesso partito del sindaco Marco Schiesaro, che ha però sempre sostenuto di essersi limitato a dare voce alle richieste di sicurezza di alcuni cittadini e che il via all’installazione degli apparecchi è stato appannaggio della prefettura.
LO SFOGO
Antonella Bordin vive all’Arcella (Padova) ed è medico di base a Trebaseleghe. Ogni giorno percorre la 307 per assistere i pazienti e nelle ultime settimane si è vista recapitare otto multe, per un costo di oltre 700 euro. Una situazione prostrante anche dal punto di vista emotivo e fisico, tanto che ha deciso di mettere la sua esperienza professionale al servizio di tutti i multati, offrendo loro supporto anche dal punto di vista medico, guardando pure all’ipotesi di muoversi per vie legali con una causa per i danni provocati dallo stress delle sanzioni. «Sono allucinata – spiega –.
LA STOCCATA
E non risparmia una stoccata politica, conoscendo bene l’ambiente. «Sono da molti anni militante della Lega, conosco bene il sindaco Schiesaro e ho affrontato con lui l’argomento, ma è stato inutile. Non c’è un confronto costruttivo. Si limita a dire che i velox sono stati chiesti da alcuni cittadini e che l’installazione è dipesa dalla prefettura. Ma lui stesso nel 2014 inveiva contro gli autovelox: ora dice l’opposto, quando il suo stesso segretario di partito (Matteo Salvini, ndr) ha una posizione opposta. Alla riunione dei multati è stato citato un documento in cui Schiesaro sosterrebbe che i proventi delle multe dei velox verranno impiegati per sistemare le strade: allora è questo il reale interesse al posto della sicurezza? Sono amareggiata anche dal fatto che altri esponenti della Lega locale non abbiano detto una parola sulla questione. Si poteva almeno pensare a una sanatoria». Per questo la dottoressa ha deciso di essere in prima linea a sostegno di chi, come lei, si è visto falcidiare dai verbali. «Mi metto a disposizione per chi ha bisogno di un consulto o di un aiuto medico a causa dello stress per la situazione – precisa –. Tachicardia, cefalea, disturbi gastrici sono condizioni debilitanti. Curare le persone è la mia vocazione e ovviamente lo farò senza scopo di lucro, se qualcuno avrà bisogno di me. E poi non escludiamo le vie legali: le medicine e lo psicologo costano, se ci sarà margine agiremo per i danni psicologici e lo stress che tutto ciò ci causa».