E’ chiusa l’inchiesta per il festino a base di sesso e cocaina in un appartamento di Chieti Scalo, il 4 febbraio scorso, e sono tre le persone che rischiano il processo, a vario titolo: il sostituto procuratore della Repubblica Marika Ponziani ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini, l’atto che normalmente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Confermata l’accusa di tentato omicidio nei confronti di O.E. Il dentista di 30 anni teatino è ancora ai domiciliari). secondo l’accusa quella notte aggredì ferendola con un coltello in varie parti del corpo, e con calci e pugni la transessuale colombiana Silvana Valencia Villanueva che, sempre per l’accusa, dopo aver opposto una strenua difesa, riuscì a fuggire dalla casa rotolandosi per le scale.
La trans salì poi su un autobus, diretta a casa, a Montesilvano dove risiedeva, ma le sue condizioni fisiche fecero scattare l’allarme e poco dopo venne raggiunta da un’ambulanza che la portò in ospedale e da una pattuglia dei carabinieri raccontando l’accaduto. O.E., inoltre, deve rispondere, in concorso con altre due persone, di aver ceduto poco più di un grammo e mezzo di cocaina. Un altro indagato, inoltre, deve rispondere di favoreggiamento: partecipò al festino e, sempre secondo l’accusa, subito dopo i fatti aiutò O.E. a cancellare le tracce del reato e lo ospitò nella propria abitazione dove gli diede abiti puliti al posto di quelli macchiati di sangue che il dentista aveva addosso, consentendogli di nascondere sia gli abiti che il coltello.
Accoltellò un trans durante un festino
a base di cocaina: indagato un dentista
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Venerdì 9 Novembre 2018, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 12:00
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