LORETO - Venerdì Santo, il 29 marzo, a Villa Musone, nel comune di Loreto ci sarà la consueta Via Crucis con una straordinaria novità: a portare la Croce nell'ultimo tratto non sarà il vescovo, ma per la prima volta in assoluto sarà una donna. “La Morte del Giusto”, storica rappresentazione della Passione di Cristo, infatti, quest'anno ha una dedica speciale a tutte le donne vittime di femminicidio.
L'iniziativa
Gino Principi, presidente del Ctg Val Musone, spiega: «Quest’anno il tema dominante è quello del femminicidio unitamente ad una riflessione dedicata ai bimbi vittime di tutte le guerre, senza distinzioni. Infatti, accanto alla ragazza che si caricherà sulle spalle la Croce nel tratto finale, ci sarà anche un bambino. Saranno espresse importanti considerazioni di natura teologica su questi temi, citando i Vangeli e S. Tommaso D’Aquino. Ancora una volta il rito è pronto a ripetersi».
La tradizione
La Passione Vivente di Villa Musone è stata ideata nel 1978 dal viceparroco Padre Valentino Lanfranchi con alcuni ragazzi.