Uccide una beccaccia ad Arcevia, ma è vietato: sospesa la licenza ad un cacciatore

Uccide una beccaccia ad Arcevia, ma è vietato: sospesa la licenza ad un cacciatore
Uccide una beccaccia ad Arcevia, ma è vietato: sospesa la licenza ad un cacciatore
di Sabrina Marinelli
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 07:08

ARCEVIA Denunciato dai carabinieri forestali un cacciatore per aver sparato ad una beccaccia, uccidendola. L’uomo, un 64enne residente ad Ancona, si trovava sabato insieme al figlio ad Arcevia, dove è avvenuto l’illecito. Il calendario venatorio si è chiuso il 20 gennaio per la beccaccia, detta anche la regina del bosco. Si tratta, infatti, di una selvaggina la cui specie è in sofferenza e, già quando è consentita la caccia, possono essere presi solo pochi esemplari, contingentati per ogni cacciatore.

Il 64enne, appena si è accorto di essere stato sorpreso dai militari di Arcevia, ha cercato maldestramente di nascondere la selvaggina che è stata però recuperata e sequestrata.

I carabinieri forestali, ottenuta l’autorizzazione dalla procura nel frattempo informata, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare per verificare se vi fossero altri esemplari abbattuti illecitamente, che non hanno trovato. Hanno comunque provveduto al sequestro sia dell’animale ucciso nel corso della battuta di caccia che del fucile, regolarmente detenuto, utilizzato per abbatterlo. E’ stato denunciato per abbattimento di capi vietati, perché esclusi dal calendario venatorio.

E’ prevista, inoltre, la sospensione della licenza di caccia. Nel corso della perquisizione domiciliare insieme ai militari di Arcevia è intervenuto anche il nucleo dei forestali di Senigallia. L’attività viene svolta in tutto il territorio per la tutela ambientale e della fauna, come previsto dal regolamento regionale che disciplina l’attività venatoria. Nessun provvedimento, invece, è stato assunto nei confronti del figlio perché è stato accertato che a sparare alla beccaccia sia stato solo il padre, responsabile quindi del reato che gli è stato contestato. I controlli per il rispetto della corretta attività venatoria proseguiranno. I carabinieri del nucleo forestale raccomandano il rispetto della norma di settore per la tutela della fauna e la sicurezza pubblica. Ricordano inoltre che il numero 1515 è attivo su tutto il territorio, tutti i giorni tutto l’anno. Chiunque può chiamare per fare una segnalazione.

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