MILANO- «Tanto cuore e sana follia. Questa medaglia d'oro ha il sapore buono che cercavo dall'anno scorso». Sono le prime parole dell'anconetano Tommaso Marini, medaglia d'oro nel fioretto ai Mondiali di scherma di Milano, con il chiaro riferimento all'argento conquistato lo scorso anno al Cairo.
LEGGI ANCHE: Mondiali di Milano, Marini fa la storia: il dorico conquista l'oro piegando in finale l'americano Itkin
L'infortunio e il sacrificio
Dopo aver piegato nell'ultimo atto lo statunitense Itkin (15-13) si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni profonde per inquadrare la sua gioia: «Sono emozionato perchè vengo da un periodo difficile. Il problema alla spalla, la voglia di esserci e di stringere i denti. Mi dovrò operare ma questo Mondiale era troppo importante. Ce l'ho fatta, ho stretto i denti e ci sono riuscito. E' il mio primo oro, vincere in Italia a Milano ha un sapore diverso. Grazie a tutti quelli che mi hanno accompagnato e supportato».