Cinque corti proiettati in altrettante serate all’interno di teatri marchigiani, con un live show a tema audiovisivo nelle Marche: questo è stato finora “Ma non farmi ridere – Cine corti comici nella regione dei 100 teatri” e così sarà anche questo pomeriggio, ultimo dei cinque appuntamenti del progetto, al Nicola degli Angeli di Montelupone. Alle 17 di oggi, domenica 25 febbraio, infatti, Piero Massimo Macchini, Matteo Berdini e Riccardo Minnucci parleranno di audiovisivo e lo faranno a teatro.
I punti di vista
I tre saranno una sorta di moderatori che analizzeranno il tema dell’audiovisivo, ciascuno secondo il proprio punto di vista. «Raccontiamo – spiega Macchini – il settore cinematografico nelle Marche, guardando allo storico, esaminando il punto di vista geografico e promozionale del settore».
I titoli
Diverse le tematiche dei cinque titoli presentati. Il primo a essere proiettato è “Arturo”, con la regia di Stefano Teodori. La storia qui è semplice, non troppo articolata, ma che narra le vicende di un contadino alle prese con la scomparsa di “Arturo”, il suo maiale. C’è poi “Roots”, diretto da Andrea Giancarli, che è ambientato a Offida, che contiene, forse, la parte più promozionale. Spiega infatti Macchini che «questo corto, ambientato a Offida, mette in mostra le eccellenze del Piceno, di tutti i generi, con all’interno tanta musica e un finale, ovviamente, comico». É marchigiano anche Marco Mondaini, ma il suo corto “Mea Vox” è forse il “meno marchigiano” dei cinque, girato tra Marche e non solo. Il quarto cortometraggio ha il sapore della barzelletta. «Girato da Nicola Brunelli – aggiunge Macchini – si intitola “Low budget, attore Cane”, e parla di una troupe “sfigata”, con l’attore che fa proprio schifo».
Gli ultimi saranno i mimi
Il quinto e ultimo corto, in ordine di proiezione, è quello diretto da Matteo Berdini che vede protagonista lo stesso Piero Massimo Macchini. “Gli ultimi saranno i mimi”, questo il titolo, vede protagonisti, tra gli altri, lo stesso Macchini che prende spunto dal suo essere un mimo, e ancora le Marche, essendo ambientato nel centro storico di Visso, e nei teatri di Fermo, Porto San Giorgio, Civitanova Marche, Sant’Elpidio a Mare, Ascoli Piceno, Jesi, Montecosaro, Montegiorgio, Offida, Petritoli, e altri luoghi fermani. In particolare nei teatri di queste città.