REGGIO EMILIA - Sono ancora tutti sotto choc per la morte di Arianna Giaroli, la 13enne colpita in faccia dal calcio di un cavallo nel maneggio "Il Vigneto di San Martino in Rio" a Reggio Emilia e deceduta in ospedale poche ore più tardi. La famiglia, gli amici e anche gli istruttori di equitazione, che giovedì scorso si trovavano nel luogo dove si è consumata la tragedia, non si capacitano della morte della ragazzina, rimasta uccisa durante la lezione di equitazione. La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d'inchiesta, con l'ipotesi di omicidio colposo. L'obiettivo è accertare se ci siano state responsabilità penali.
Donati gli organi
Arianna ha lasciato nel dolore i genitori, Federico e Sara, il fratello, i nonni, i parenti tutti e i tanti amici.