Malattia del cervo zombie, cosa è e sintomi. L'esperto: «Non si trasmette per via aerea, attenzione alle carni contagiate»

Martedì 27 Febbraio 2024, 16:56 | 1 Minuto di Lettura

Il problema della caccia

In questo momento, un problema potrebbe essere rappresentato dai cacciatori, che nei boschi sono in continuo contatto con questi animali. Interpellato sull'opportunità di vietare o almeno limitare alcune attività, l'esperto ha evidenziato come la caccia possa effettivamente rappresentare un problema. «Il cacciatore può cacciare un cervo giovane, malato ma ancora senza sintomi. Il consumo di cibo derivante da questo animale apparentemente sano espone ovviamente i cacciatori alla CWD. È quindi cruciale seguire delle pratiche di caccia responsabili», spiega a Fanpage Viola, che aggiunge: «Ci tengo a precisare che, a differenza dei virus, il prione non si trasmette per via aerea. Quindi le fonti di contagio più plausibili per i cacciatori sono sia l’ingestione di cibo ottenuto da animali malati ma anche il verificarsi di incidenti (come ad esempio una ferita) che li espongano a diretto contatto con il sangue infetto, o qualsiasi altro tessuto infetto dell’animale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA