Con il pubblico ministero che ha formulato la richiesta di condanna. L’uomo, residente a Gabicce Mare, è stato denunciato dalla compagna di 13 anni più giovane anche lei residente a Gabicce. La ragazza ha trovato la forza e il coraggio di raccontare tutto ai carabinieri dopo un’estate turbolenta, quella del 2023. Secondo l’accusa il rapporto si era deteriorato e lui sarebbe stato in preda alla gelosia per aver trovato delle foto di lei vicino a un amico in comune.
Scatti che avrebbero provocato la sua violenza tanto da puntare le chiavi della macchina al collo della ragazza fino ad arrivare al seno. L’obiettivo riuscito era quello di terrorizzarla. Poi gli schiaffi e le lesioni. La ragazza denuncia tutto e preferisce rifugiarsi dai genitori in attesa che lui possa ricevere un divieto di avvicinamento.
Ma l’uomo non ci sta e continua a cercarla anche per vedere la figlia nata dalla loro relazione. Contatti insistenti finché un giorno pubblica sui social la foto di una donna sfigurata con l’acido. La ragazza la vede e denuncia tutto. Non c’è tempo da perdere, tanto che era scattato il codice rosso e l’uomo, anziché finire ai domiciliari come aggravamento della misura del divieto di avvicinamento, è stato mandato in carcere per evitare il peggio.
Ma non è tutto perché il 37enne è accusato anche di violenza sessuale contro la sua ex: l’avrebbe più volte obbligata ad avere dei rapporti, nonostante la sua compagna, anche piangendo, lo pregasse di non farlo.
Parte civile
La ragazza si è costituita parte civile tramite l’avvocatessa Francesca Pieraccini del foro di Rimini che ha chiesto 50 mila euro di risarcimento. Nell’udienza del 9 maggio toccherà alla parte civile e all’avvocato dell’imputato discutere. Poi contestualmente ci sarà la sentenza. Oggi l’uomo è stato scarcerato e si trova agli arresti domiciliari.