PESARO - Questioni di droga al parco Miralfiore, aggressione con spranga e coltello. Manca la prova, l’imputato è assolto. Il caso risale all’agosto del 2022 e si riferisce alle regole dello spaccio e alla puntualità nei pagamenti. Ieri davanti al collegio del tribunale di Pesaro il caso di un gambiano di 24 anni finito a processo con l’accusa di lesioni e di rapina.
Al parco Miralfiore, il gambiano, soprannominato Fifthy, in compagnia di un connazionale soprannominato Zaca, oggi irreperibile, millantava un credito di droga per la cessione di cocaina.
L'indagine
Sul caso fu aperta una indagine e si arrivò a stringere il cerchio su Fifthy e Zaca, additati dalla vittima. Quest’ultimo nel frattempo è sparito, ma l’altro è finito a processo con l’accusa di rapina aggravata dall’uso di coltello e mazza di ferro e lesioni personali. Ad assisterlo legalmente l’avvocato Graziano Bichi. La parte offesa non si è presentata ai processi e ieri anche l’ultimo testimone ha spiegato di non aver mai visto Fifthy coinvolto in quella storia. Così il pm ha chiesto l’assoluzione e il collegio ha assolto il gambiano per la mancanza della prova, con soddisfazione dell’avvocato Bichi.