Pesaro, pedoni e bici riconquistano in sicurezza il sottopasso dei Cappuccini riqualificato

Pesaro, pedoni e bici riconquistano in sicurezza il sottopasso dei Cappuccini riqualificato
Pesaro, pedoni e bici riconquistano in sicurezza il sottopasso dei Cappuccini riqualificato
di Letizia Francesconi
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Lunedì 22 Aprile 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 12:34

PESARO La riapertura ha immediatamente portato a un passaggio intenso di pedoni e ciclisti che da questo fine settimana hanno ripreso a percorrere il sottopasso dei Cappuccini chiuso dall’anno scorso per importanti lavori di riqualificazione che ne hanno reso il transito più comodo ed agevole. Ora il sottopasso è più ampio ed arioso e soprattutto è stata diminuita la pendenza per cui anche il passaggio delle bici (anche se a dire il vero la segnaletica raccomanda di portarle a mano) risulta essere più scorrevole sia in discesa che in salita, sopratutto ora non si arranca più. 

La pioggia all’improvviso

La riapertura è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato con una “non” inaugurazione in sordina in quanto si è in pieno clima di campagna elettorale e tagli del nastro non sono più consentiti perchè a rischio propaganda. Comunque chi era presente (tra cui gli assessori all’Operatività e al Fare Enzo Belloni e Riccardo Pozzi) non si è fatto mancare nulla compresa una “bomba” d’acqua, ovvero uno scroscio violento e improvviso per cui si è rivelato quanto mai provvidenziale il rifugio sotto i pilastri e le rampe rinnovate il ponte del cavalcaferrovia De Sabbata pure riaperto nelle sue quattro corsie al termine dell’intervento di ristrutturazione che vede anche nuova illuminazione, nuovi giunti, nuovi cordoli e barriere di sicurezza. Tutto per 3 milioni di euro di fondi statali intercettati. Il sottopasso, invece, cerniera fra la stazione ferroviaria e il parco Miralfiore, quale luogo ora riqualificato, mira anche a diventare non solo luogo di passaggio ma anche d'incontro.

Soprattutto vuole essere un luogo sicuro. È questo il messaggio che ha voluto dare l'assessore al Fare Riccardo Pozzi: «Fare rinascere un luogo prima considerato poco sicuro». Il sottopasso è un intervento di rigenerazione urbana da 884 mila euro, indispensabile per collegare il centro ai quartieri di Pantano e Villa San Martino. E’ anche diventato un luogo più illuminato, con led su tutto il percorso fino al tratto che sbuca fra via Cardinal Massaia e il Miralfiore, videosorvegliato con l'implementazione di un paio di telecamere proprio sotto le campate. Non da ultimo, infine, è stato aperto anche il Bike Hub, il deposito di biciclette dentro al progetto “Sprint” di riqualificazione urbana della città. Il costo dell’intervento è stato di 140 mila euro. Ma sarà compito della prossima giunta bandire la gara per la gestione del piccolo spazio ristoro interno. La struttura sarà complementare all'altro edificio storico acquistato da Ferrovie dello Stato.

Il bike hub

All'interno delle due strutture attigue, noleggio, bar-ristoro e servizi per biciclette e ciclisti amatori o sportivi. La capienza complessiva è di 32 posti bici che saranno collocate su rastrelliere a due livelli, presenti anche 4 postazioni per ricaricare le e bike. L'apertura del deposito sarà di tipo automatico con tessera elettronica e fruibilità h24, per questo regolamentato e sicuro contro il rischio furti o vandalismi.

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