L'onorevole Irene Manzi (Pd): «Io, parlamentare pendolare sono in ostaggio dei cantieri»

Sopra Irene Manzi A destra quando era bambina Nel tondo a pochi mesi e in basso adolescente da studentessa liceale
Sopra Irene Manzi A destra quando era bambina Nel tondo a pochi mesi e in basso adolescente da studentessa liceale
di Martina Marinangeli
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Domenica 5 Maggio 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 15:09

Irene Manzi, deputata maceratese in quota Partito democratico, come altri onorevoli marchigiani raggiunge Roma per i lavori d’aula viaggiando sui binari. «Prendo il treno a Macerata o a Foligno».

Non sarà un mese semplice per i pendolari.

«Continuerò a prendere il treno comunque per raggiungere il Parlamento, ma il percorso sarà nettamente più lungo».

Si è fatta un’idea di cosa la aspetta?

«Mi sono studiata tutti gli orari prima di comprare il biglietto.

Per esempio, martedì per tornare a Roma partirò da Bologna. Una modalità flipper, ma purtroppo con i nuovi orari legati ai lavori, partendo da Foligno non sarei riuscita ad arrivare in tempo».

Da Bologna a Roma a bordo del Frecciarossa: aumentano i chilometri ma anche i costi. Un’opzione non per tutti.

«Sì, è vero: un conto è il costo di un Regionale veloce o di un Intercity, un conto è il Frecciarossa. Un disagio significativo anche dal punto di vista economico per i cittadini».

Le Marche ostaggio dei cantieri.

«Questo mese sarà molto complicato. Non solo mi metto nei panni dei pendolari, sono nei panni di una pendolare. Chi deve andare a Roma per lavoro non avrà vita facile: spesso le riunioni sono fissate la mattina e con questi orari è impossibile arrivare in tempo, quindi si dovrà partire il giorno prima».

Da parlamentare cosa pensa di fare per limitare i disservizi ai cittadini?

«I lavori sono necessari. Anzi: ben venga il potenziamento della Orte-Falconara, lo chiediamo spesso. Però cerchiamo di limitare al minimo i disagi».

Come?

«Insieme ai colleghi umbri monitoreremo questo mese di lavori: si potrebbe cercare di rimodulare gli orari per creare meno disagi possibili ai pendolari. Se sarà necessario, faremo anche atti parlamentari come interrogazioni al Ministero delle Infrastrutture».

Non ci sono alternative: dobbiamo rassegnarci al calvario sull’Ancona-Roma.

«Sto controllando anche gli orari degli autobus che collegano le Marche a Roma come alternativa, ma pure lì dipende molto dagli orari. Non sempre è agevole».

Senza contare che ci sono cantieri Anas lungo la Ss77.

«La maggior parte degli autobus fanno la tratta L’Aquila-Roma, quindi oltretutto non servono la zona interna. E passando per la Nazionale, il rischio di trovare traffico è alto».

E anche il volo di continuità territoriale su Fiumicino non consente l’andata e ritorno in giornata.

«Da Macerata - ma anche per chi viene da Ascoli - raggiungere Falconara e poi, da lì, volare verso Roma non è molto agevole. Ma in questo momento, poteva sicuramente essere un’opportunità. Anche a livello di costi».

Per la serie: non tutte le strade portano a Roma.

«Almeno non quelle dirette: dalle Marche sono tutte tortuose».

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