Droni ed elicotteri green usati come aero-taxi per i pacchi Amazon, il futuro è nel vertiporto. L’ad del Sanzio D’Orsogna spiega il progetto

Droni ed elicotteri green usati come aero-taxi per i pacchi Amazon, il futuro è nel vertiporto
Droni ed elicotteri green usati come aero-taxi per i pacchi Amazon, il futuro è nel vertiporto
di Maria Cristina Benedetti
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Martedì 9 Gennaio 2024, 02:35

ANCONA Un angolo di cielo sarà a decollo verticale. Nella visione di Alexander D’Orsogna l’aeroporto Sanzio spezza la barriera delle polemiche e cerca di farsi largo nel futuro con vertiporto, droni, elicotteri e aerei elettrici. L’amministratore delegato dello scalo delle Marche va all’origine di un'idea che a Parigi presto sarà realtà, e a Roma non tarderà a venire. «Lo spunto l'ho colto nella prossima apertura dell'hub Amazon nei dintorni di Jesi, in costruzione all’interporto della Vallesina, a sei chilometri da noi: il colosso americano dell’e-commerce negli States già utilizza questi mezzi green per la consegna dei pacchi. Vorrebbe replicare in Italia». 

 


L’orizzonte 


Vale doppio l’ambizione del manager che sfida le nuvole: «Far cambiare pelle all’azienda aeroportuale che gestisco e all’economia marchigiana». Aggiunge due elementi utili a comprendere la sua volontà d’allargare orizzonti e offerte. Il primo: «Molto è legato alla mia sensibilità in materia: per anni ho lavorato in una delle dieci compagnie al mondo che producono e commercializzano sistemi eVtol: velivoli che sfruttano l’energia elettrica per librarsi, decollare e atterrare verticalmente». Il secondo punto è essenziale per farcela: «Le caratteristiche del nostro scalo sono adatte alle richieste per tradurre in azione questa aspirazione: una pista di tre chilometri, la vicinanza al mare e l’assenza di barriere urbane nel raggio di dieci chilometri. Ancona è a 13, Senigallia a 15». L'ad rafforza il concetto fino a farne un metodo: «Sono le stesse peculiarità per cui il Cnr, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ci ha scelti per realizzare i propri progetti aerospaziali».

I veleni sulle tratte a rischio-cancellazione pare che siano già lontani anni luce. D’Orsogna, tuttavia, rassicura e ribadisce: «I voli di continuità territoriale su Roma, Milano e Napoli saranno garantiti almeno per tre anni. Devo tutelare il bene dello scalo, oggi e domani». La rotta è tracciata. 


Le tre “F”


Pianificazione e sicurezza. Che siano aero-taxi o merci da consegnare, è necessario il “visto si voli” dell'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile. «Per ottenerlo - riordina i fattori - dobbiamo presentare al più presto un piano industriale che contempli la nostra scelta». Niente coordinate geografiche su dove potrebbe sorgere il vertiporto, né tantomeno la cifra necessaria per concretizzarlo. «Sono dati sensibili - mette in chiaro - che ancora non possiamo diffondere». Su un passaggio l’ad cede alle lusinghe dei media. «Per collegare l’aeroporto Charles de Gaulle al centro di Parigi, con un elicottero elettrico, ci vorranno 200 euro». Dà senso all’esempio appena fatto: «C’è una società tedesca che sta investendo molto e i primi a decollare saranno nella capitale francese, in occasione delle Olimpiadi». Torna alla sua convinzione e nel perimetro locale: «Voglio implementare le potenzialità del nostro aeroporto, farne sempre più un’infrastruttura polifunzionale, e rendere industriali le Marche, la terra delle 3 “F”: food, fashion e forniture; cibo, moda e arredamento». Azzarda un tempo possibile, sognato: «Considerando che Amazon sarà operativa dal 2025, direi il 2026». Occhio a quell’angolo di cielo.
 

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