Persone ospitate nei container dell'emergenza sisma, ma non erano terremotate. Indagato l'ex sindaco Pezzanesi La sua nota

Persone ospitate nei container dell'emergenza sisma, ma non erano terremotate. Indagato l'ex sindaco Pezzanesi
Persone ospitate nei container dell'emergenza sisma, ma non erano terremotate. Indagato l'ex sindaco Pezzanesi
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Mercoledì 22 Maggio 2024, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 14:06

TOLENTINO - Il 12 gennaio dello scorso anno, militari di questa Compagnia sono intervenuti presso il villaggio container di via Colombo a Tolentino, ove erano state segnalate possibili tensioni tra il personale addetto alla vigilanza dell’area e alcuni cittadini stranieri ospiti della struttura, che erano stati invitati dall’Amministrazione Comunale a lasciare senza ritardo i moduli abitativi occupati.

Le iniziative di carattere informativo condotte da militari del dipendente NORM consentivano in prima battuta di accertare che i giovani stranieri erano tutti dipendenti di un’azienda del posto e che gli stessi erano stati autorizzati ad alloggiare presso la struttura di proprietà del Comune e attrezzata a seguito del sisma del 2016, in forza di un non meglio definito accordo di natura economica tra comune e azienda.

La singolare circostanza che aveva visto soggetti non terremotati tra gli ospiti del villaggio container, rendeva quindi necessario il compimento di una serie di approfondimenti investigativi, effettuati attraverso acquisizioni testimoniali e documentali; ciò ha permesso di verificare che dal 2017 al 2022 vi erano state assegnazioni a numerose persone, ammesse a fruire dei servizi della struttura senza il titolo previsto dalla norma.

Nel novembre del 2022 emerge infatti che il Dipartimento della Protezione Civile avrebbe provveduto alla liquidazione dei costi sostenuti dall’Amministrazione Comunale di Tolentino per i soli soggetti titolati e cioè quelli che a seguito del sisma del 2016 avevano perso la propria abitazione, per cui quanto speso per i non aventi titolo, sarebbe dovuto essere imputato al bilancio comunale.

E’ stato quindi accertato che, ai fini delle assegnazioni ai soggetti “non terremotati”, non erano state stilate graduatorie di merito né seguite procedure formali.

Al termine di una approfondita analisi della documentazione acquisita e posta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, la Procura della Repubblica di Macerata ha emesso il l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e informazione di garanzia nei confronti del sindaco in carica all’epoca dei fatti, per il reato di abuso di ufficio, in violazione delle norme sisma e delle varie Ordinanze di Protezione Civile nel tempo intervenute, in quanto, nell’esercizio delle proprie funzioni, senza alcun atto dispositivo approvato, aveva consentito, dal 2017 al 2022, l’accesso e la permanenza nell’area container di via Colombo destinata ai soli cittadini terremotati a persone diverse e quindi non aventi titolo, cagionando un danno economico di rilevante entità alla pubblica amministrazione per un importo quantificato in 902.840 euro, dei quali 134.000 circa per le spese del vitto - imputate, senza Delibera di Giunta e/o Atto di indirizzo, al Capitolo di Bilancio riservato alle Politiche di agevolazione della casa ed emergenza sociale.

Nell’avviso di garanzia all’indagato, notificato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile in data 15 maggio 2024, veniva indicato un ulteriore capo d’imputazione in relazione alla medesima violazione, per aver autorizzato l’accesso all’area di 14 dipendenti di un’azienda locale, nessuno dei quali avente titolo alla concessione del beneficio, con un danno per la pubblica amministrazione quantificato in 47.518 euro.

L’indagato potrà presentare le proprie difese nelle prossime fasi del procedimento.

LA NOTA DI PEZZANESI

«Buongiorno a tutti, ho ricevuto diverse telefonate questa mattina da parte di alcuni Vostri Colleghi che mi chiedevano notizie in merito al comunicato inviatoVi dai Carabinieri di Tolentino sulla chiusura dell’ indagine coordinata dalla Procura della Repubblica sul Villaggio Container di Via Colombo.

Così come ho già detto a qualcuno di Voi, ho appreso con sorpresa seppur in serenità questa comunicazione, per il semplice fatto che sono orgoglioso di aver affrontato con i miei colleghi Amministratori, con i Consiglieri, con i responsabili di Settore del Comune, e con il Direttore Generale del Comune stesso situazioni difficilissime generatesi ed acuitesi dopo il gravissimo sisma del 2016,che comunque, ci hanno visto affrontarle con i giusti criteri e nel rispetto delle normative vigenti.

Tutto ciò che abbiamo svolto in tal senso, era comunque a conoscenza della Protezione Civile Nazionale che a suo tempo aveva condiviso con noi tutti processi necessari,autorizzandoci, per la la costruzione dell’Area Emergenziale in Via Colombo.

In conclusione, ho dato incarico al mio Avvocato Dott.

Olindo Dionisi, di provvedere a tutte le fasi propedeutiche al reperimento dei documenti componenti il fascicolo di questa indagine, dopodiché faremo quanto di nostra spettanza per dimostrare la correttezza del nostro operato.

Chiudo questo comunicato dichiarandoVi due cose per me molto importanti, la prima è che sono orgoglioso di aver svolto, nel rispetto delle normative vigenti, il mio incarico di Sindaco a supporto dei bisognosi e dei più deboli che non ce l’avrebbero mai fatta a superare la tragedia post sisma, la seconda e’ che ho fiducia piena nella Magistratura che dovrà esaminare i nostri atti difensivi».

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