Macerata, per i maxi condomini ora ci siamo: da oggi il via alle demolizioni degli stabili inagibili dopo il terremoto

Da questa mattina parte l’abbattimento del palazzo con i civici 109-111

Per i maxi condomini ora ci siamo: da oggi il via alle demolizioni degli stabili inagibili dopo il terremoto
Per i maxi condomini ora ci siamo: da oggi il via alle demolizioni degli stabili inagibili dopo il terremoto
di Luca Patrassi
4 Minuti di Lettura
Sabato 27 Aprile 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 07:20

MACERATA - Entrerà nel vivo da questa mattina l’azione di demolizione dei maxi condomini di via Maffeo Panteloni resi inagibili dal sisma del 2016. Le prime “picconate” sono previste per le otto. Un intervento storico per la città e molto complesso sia dal punto di vista dell’iter amministrativo che da quello tecnico.

Ad inquadrare la vicenda è l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi: «Operazione complessa sotto diversi profili, in primo luogo per le incredibili condizioni morfologiche del sito in cui si trovano “incastrati” gli isolati da demolire e ricostruire; sito caratterizzato dai forti dislivelli tra via Pantaleoni a monte e via Zorli a valle, scelto secondo una modalità comune in quegli anni ’50 di concedere le “aree di scarto” per l’edificazione di case popolari di iniziativa privata».

L’elemento

Un altro elemento negativo: «Secondariamente l’operazione è complessa per le negative condizioni urbanistiche generali dell’intera area di intervento: altissima densità edilizia, assenza di viabilità adeguata e/o alternativa, assenza di distanze minime tra fabbricati e dalla strada, assenza di parcheggi e spazi pubblici».

Infine la parte burocratica con un attacco alla precedente amministrazione: «Infine - osserva Iommi - si sono dovute superare le infinite complessità burocratiche, giuridiche e tecniche che dall’evento sismico del 2016 in poi si sono continuamente sovrapposte e combinate tra loro in un paralizzante mix di normative variabili, inerzie, diritti soggettivi e interesse pubblico. In definitiva una sorta di italica “via crucis” lunga circa 8 anni dove, almeno sino al 2021, l’Amministrazione precedente ha evitato di affrontare e sostenere quella che per l’attuale Amministrazione apparve subito come una problematica fondamentale e ineludibile da porre con urgenza al centro di qualsiasi decisione, cioè la ricostruzione pubblica a sostegno di quella privata relativamente alla messa in sicurezza di via Pantaleoni».

L’intervento del commissario alla ricostruzione post sisma: «Un tema quest’ultimo assunto e risolto con grande determinazione, rapidità ed efficacia negli ultimi mesi dall’attuale commissario straordinario Guido Castelli di concerto con tutti gli uffici preposti. Tuttavia, se oggi possiamo dare l’avvio ai lavori di demolizione con la concreta speranza di vedere ultimata la ricostruzione entro i prossimi tre anni, lo si deve anche alla resilienza delle 500 persone sfollate dal 2016, alla costanza e professionalità dei progettisti e degli amministratori dei condomini, alla ritrovata e fattiva collaborazione della struttura tecnica comunale e alla tenace fiducia sull’esito positivo dell’intrapresa dimostrata dalle ditte appaltatrici».

L’intervento

L’intervento di stanotte: «Un particolare ringraziamento va anche al comando della Polizia Locale che sta facendo tutto il possibile per garantire sicurezza e fluidità viaria nella zona in un periodo particolarmente difficile per i tanti lavori in corso nella città. Sarà anche grazie al loro impegno che questa notte (ieri, ndr) tra le ore 1 e le 2 potrà arrivare in sicurezza sul cantiere il lungo convoglio di mezzi per trasporti eccezionali che occuperanno l’intera corsia stradale già predisposta sul tratto di via Maffeo Pantaleoni.

Ultimata la predisposizione del cantiere e il posizionamento delle macchine necessarie alla demolizione entro le ore 6 i mezzi di trasporto ripartiranno e le macchine demolitrici potranno iniziare il loro lavoro alle 8. I primi edifici che verranno demoliti saranno quelli dei numeri civici 109-111, la durata prevista è di tre giorni. Successivamente il 2 maggio si procederà con la demolizione dei civici 89/99 per altri 4 giorni, poi si proseguirà con il resto delle demolizioni sino al 15 maggio. Le demolizioni di tutti gli edifici si fermeranno in una prima fase al piano stradale di via Maffeo Pantaleoni al fine di procedere prima alla formazione della paratia di sostegno della strada stessa, poi completare la demolizione dei piani sottostrada. Per il completamento di tutti i lavori di ricostruzione sono previsti circa tre anni di lavoro per un importo stimato di circa 50 milioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA