Corridonia, rilancio dello storico ippodromo Martini: Croceri alla guida del progetto

Corridonia, rilancio dell’ippodromo Martini: Croceri alla guida del progetto
Corridonia, rilancio dell’ippodromo Martini: Croceri alla guida del progetto
di Marco Pagliariccio
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 14:41

CORRIDONIA Arriva a tarda serata, quando ormai il consiglio comunale volge verso la sua parte finale, la notizia che in tanti sussurravano da mesi ma che nessuno voleva pronunciare. Ovvero che ci sarebbe Maurizio Croceri alla guida di un progetto di rilancio dell’ippodromo Martini. Secondo la ricostruzione effettuata dal capogruppo di Pensare Corridonia Manuele Pierantoni dopo aver fatto richiesta di accesso agli atti, l’imprenditore di origine corridoniana, ormai trapiantato a Civitanova dove ha trovato il successo alla testa del gruppo Eli, avrebbe scritto al Comune due lettere tra ottobre e dicembre per sondare la disponibilità dell’amministrazione a un eventuale progetto di rilancio pubblico-privato.

La questione

La questione era stata sollevata tempo fa dal coordinatore comunale di Forza Italia, partito che fa parte della maggioranza, Andrea Manciola, che era stato fortemente polemico in occasione della notizia del rinnovo della convenzione per la gestione dell’impianto con il Comitato Corse proprio per il fatto che alla porta c’era una cordata pronta a investire sul Martini per rilanciarlo sia dal punto di vista sportivo che come contenitore culturale e di eventi.

I rumors vorrebbero anche la Sistema Cavallo, impresa che gestisce l’ippodromo di Livorno, coinvolta nell’operazione al fianco della Croceri Farm, l’azienda agricola controllata dall’imprenditore corridoniano. Ma chiaramente con il rinnovo della gestione fino al 2030 al Comitato Corse di spazio di manovra non è che ne resti poi molto. «Quello era un atto cui eravamo vincolati, c’era stato un avviso pubblico – ha spiegato il sindaco Giuliana Giampaoli – volevamo mettere un punto e chiudere questo passaggio che era rimasto in sospeso da tempo. Detto questo, c’è stato un interessamento da parte di un privato per poter sviluppare un progetto, ma al momento nessun progetto concreto ci è stato presentato. Nulla vieta al privato di fare la sua proposta, che nel caso esamineremo e terremo da conto: non è detto che, anche se c’è una convenzione in atto, non si possano esaminare altre opportunità». Pierantoni aveva eccepito il fatto che l’amministrazione in realtà non avesse nemmeno risposto alle missive, smentito però da Matteo Ceschini: «La risposta è del 20 gennaio – ha evidenziato il consigliere di maggioranza – in quella si comunicò all’impresa che la sua proposta sarebbe stata valutata una volta presentata formalmente». Tra l’altro, la maggioranza ha pure rischiato lo scivolone andando in ordine sparso al momento del voto, graziata dal voto della consigliera d’opposizione Lina Agostinelli (Corridonia Rinasce): decisivo il suo no insieme a quello dei sei consiglieri di Cambiamo Corridonia, perché il quartetto del centrodestra Corridonia (il contenitore all’interno del quale si trova Forza Italia) ha optato per l’astensione. Sei i voti favorevoli, tutti sui banchi dell’opposizione.

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