Commercio ed eventi, la giunta maceratese è spaccata. Bagarre sui mercatini, scintille tra Parcaroli e Laviano

Renna dice no al patrocinio del Comune allo street food in piazza Mazzini

Commercio ed eventi, la giunta maceratese è spaccata. Bagarre sui mercatini, scintille tra Parcaroli e Laviano
Commercio ed eventi, la giunta maceratese è spaccata. Bagarre sui mercatini, scintille tra Parcaroli e Laviano
di Luca Patrassi
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Martedì 5 Marzo 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:10

MACERATA Rischia di rimanere deluso chi si attendeva spaccature sull’urbanistica, sui lavori pubblici o sui servizi sociali: nulla di tutto questo. Da alcune settimane a questa parte l’amministrazione è alle prese con un serio problema gastronomico. Prima i mercatini francesi che saranno organizzati dal Comune nonostante la netta contrarierà dell’assessora alle attività produttive e al commercio Laura Laviano e di altri assessori, ora uno street food (“Cucina pugliese contro cucina romana”) che è stato autorizzato dal 21 al 24 marzo prossimi in piazza Mazzini. 

La posizione

Per lo street foood si è inalberato l’assessore comunale all’ambiente e alla sicurezza Paolo Renna che ha fatto mettere a verbale la propria contrarietà all’iniziativa sostenuta dall’assessora Laura Laviano. Quanto ai mercatini francesi chi - Laviano e gli altri assessori - ha sostenuto le ragioni del no lo ha fatto rilevando tra l’altro il fatto che si andavano a penalizzare i produttori locali, peraltro in un momento in cui gli agricoltori scendono in piazza con i trattori per evidenziare l’insostenibilità economica delle attività. È passata invece la linea di un gruppo di commercianti del centro per i quali i mercatini francesi comunque creano movimento in città, linea che è risultata prevalere grazie all’intervento del sindaco Sandro Parcaroli. Quanto allo street food la polemica sembra legata alla scelta della piazza e non al pecorino romano: resta comunque l’evidenza che in giunta ci si divide su temi che non suscitano particolari entusiasmi.

Il retroscena

Il retroscena dei mercatini francesi lo si coglie meglio andando a riprendere gli interventi delle due associazioni cittadine dei commercianti.

L’Associazione Commercianti Macerata, presieduta da Paolo Perini, aveva osservato: «Acm crede fortemente che contrastare o boicottare ora il mercatino francese per la situazione italiana possa non rivelarsi la strada più giusta. Insieme al sostegno alle attività commerciali ci spendiamo molto per appoggiare le tradizioni ed è un dato oggettivo che il mercatino francese sia ormai da anni in appuntamento molto gradito alla città. Il nostro credo è anzi quello di sostenere la tradizione e, su questa scia, rilanciare con nuove proposte. In questo senso, sulla scia del mercatino francese e in nome di un reale sostegno alla situazione attuale italiana, chiediamo al Comune l'appoggio per l'organizzazione a breve di un mercatino italiano per dare spazio, importanza, sostegno ed energia in modo fattivo alla situazione nazionale». Il punto di vista di Giuseppe Romano, presidente dei commercianti del centro storico: «Un progetto - dice Romano - che ha richiesto ben sei mesi di impegno e dedizione. Con oltre 40 bancarelle e circa 50 operatori, il cuore della nostra città sarà animato per tre giorni, offrendo opportunità uniche per gli albergatori, i ristoratori e l'intero comparto commerciale. Questa iniziativa diventa ora parte integrante del panorama maceratese, portando con sé un'atmosfera vivace e una varietà di proposte commerciali. La nostra associazione si distingue per il suo costante impegno nel mantenere vivo il cuore della città, contribuendo a consolidare Macerata come un luogo dinamico e accogliente».

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