Abbracci focosi per rubare le catenine: banda rom (4 donne e un uomo) incastrata dopo due casi a Petriolo. Al vaglio altri episodi

Abbracci focosi per rubare le catenine: banda rom (4 donne e un uomo) incastrata dopo due casi a Petriolo
Abbracci focosi per rubare le catenine: banda rom (4 donne e un uomo) incastrata dopo due casi a Petriolo
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Venerdì 10 Novembre 2023, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 07:24

PETRIOLO - Petriolo, furto con la tecnica dell'abbraccio: 5 persone denunciate dai Carabinieri. Sono due gli episodi sotto la lente dei Carabinieri, che risalgono al 20 ottobre scorso: gli abbracci di una giovane donna sono risultati fatali in un’occasione mentre nell’altra la prontezza della vittima è stata provvidenziale.

I due casi

È quanto accaduto, nel primo caso, ad una 84enne di Petriolo. Mentre era a passeggio vicino casa, è stata avvicinata da una giovane donna che si trovava in compagnia di un uomo. Con il pretesto di accarezzare il cane che la signora aveva con sé, la sconosciuta si è avvicinata e dopo aver riempito di complimenti l’animale, ha abbracciato l’ignara vittima. Il gioco è fatto: l'anziana, sorpresa da tanta invadenza e sebbene abbia allontanato subito la sconosciuta, poco dopo essere rientrata a casa si è accorta che la catenina in oro che portava al collo, ricordo di affetti passati, era sparita.

La vittima del secondo episodio, invece, è un 60enne della zona che stava accompagnando l’anziana madre all’ufficio postale. In questo caso l’uomo è stato avvicinato da due donne, una delle quali la stessa del primo episodio, che hanno tentato un approccio più “focoso”: quando una delle due lo ha abbracciato, è stata subito allontanata con veemenza tanto che sebbene fosse riuscita a slacciargli la catenina in oro che portava al collo, non era riuscita a prenderla perché era scivolata tra gli indumenti.

Quattro giovani rom

Poco meno di venti giorni dopo i Carabinieri individuano i responsabili di entrambi gli episodi in 4 giovani, di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, di etnia rom, già noti alle forze dell’ordine per precedenti in materia di furti.

I militari della Stazione di Mogliano, grazie alla descrizione effettuata dalle due vittime, incrociando i vari dati acquisiti attraverso la scrupolosa visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, hanno ripercorso i movimenti delle donne e dell’auto sulla quale viaggiavano, con a bordo gli altri due complici, immortalando i loro volti, ai quali è stata poi dato un’identità certa.

Casi simili al vaglio

In attesa di vagliare le responsabilità del gruppetto criminale per altri casi simili verificatesi in quest’ultimo periodo nei centri vicini, i quattro giovani sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per furto con destrezza in concorso tra loro.

Sono inoltre emerse delle responsabilità anche in capo al proprietario dell’autovettura con la quale il gruppo si è spostato, un 55enne di origine rumena, che è stato pertanto denunciato per favoreggiamento. I carabinieri raccomandano ai cittadini di prestare sempre attenzione a quei soggetti sconosciuti che cercano il contatto fisico, soprattutto se si portano addosso oggetti di valore o il portafoglio.Difatti è proprio di questi giorni la campagna di sensibilizzazione, rivolta a quelle fasce di cittadini socialmente più deboli, che i Comandanti delle Stazioni Carabinieri, nel più ampio progetto promosso dal Comando Provinciale di Macerata, stanno portando avanti con incontri presso le parrocchie e luoghi di aggregazione sul fenomeno delle truffe e dei reati predatori in genere.

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