San Donà di Piave. Arriva in cimitero per seppellire papà ma la fossa non c'è: «Ripassi domani». La figlia sviene

San Donà di Piave. Arriva in cimitero per seppellire papà ma la fossa non c'è
San Donà di Piave. Arriva in cimitero per seppellire papà ma la fossa non c'è
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Sabato 16 Dicembre 2023, 14:28

SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA) - «Tornate a casa, la fossa non è pronta: la sepoltura si farà domani». È quanto si è sentita dire in cimitero Ana, la figlia di Enzo Amadio, di San Donà di Piave, morto a 62 anni per un tumore dopo aver lavorato per 30 anni al casello autostradale di Noventa. Un shock tale da far svenire la donna. «Il funerale di mio papà si è svolto mercoledì alle 15 in Duomo spiega Ana, trattenendo a stento le lacrime -. Siamo arrivati in cimitero circa un'ora dopo. All'ingresso un custode ci ha fatto segno di non proseguire, dicendoci che la tomba non era pronta e di tornare il giorno dopo. Sono svenuta, mi hanno portato a braccia nella casetta del custode. Quando mi sono ripresa mio marito mi ha assicurato che avrebbero fatto lo scavo. La sensazione è che abbiano scavato la fossa perché solo perché mi sono sentita male. La perdita di un genitore è un dolore immenso, non è una situazione gioiosa. "Tornate domani" cosa significa? Tengo la bara a casa in giardino? Potevano dire "scusate, siamo in ritardo", oppure avrebbero potuto chiamare l'impresa di pompe funebri per avvisare. Mio padre ha dovuto aspettare per la sua fossa. Tutti abbiamo aspettato: il sacerdote, mia mamma e una quarantina di tra amici e familiari. Sembra una barzelletta, ma non è stata tale per noi. Non auguro a nessuno una cosa del genere».

Nei giorni scorsi sulla pagina Facebook "San Donà che vorrei, che vorremmo" è circolata la foto di uno scavatore rovesciato in cimitero. «Non l'ho fatta io precisa Ana , lo scavatore era lontano dal luogo di sepoltura.

Sono intervenuta su Facebook per precisare cosa fosse accaduto. Ho chiesto appuntamento al sindaco Teso per far notare che siamo stati trattati senza umanità. Bastava dire: "Ci scusiamo, siamo in ritardo di mezz'ora, non abbiamo fatto in tempo ad avvisarvi". Spero che questo non possa accader ad altre persone».


Ad aver vinto l'appalto per la gestione del camposanto è la "Cooperativa Sociale Veneta onlus" di Verona. «Dovevamo fare lo scavo per il funerale - spiegano -, pioveva molto, lo scavatore è scivolato e si è inclinato a sinistra ma per fortuna non si è fatto male nessuno. Nel giro di 15-20 minuti è arrivato un altro scavatore per completare l'opera di inumazione. Non si è lamentato nessuno, nè i familiari del defunto, nè l'impresa di pompe funebri. Non si possono, però, fare foto in cimitero, lo vieta il regolamento». Per questo la cooperativa intende presentare querela. Il vicesindaco Giuliano Fogliani, che ha tra le sue competenze il cimitero, ha spiegato di non voler commentare, non essendo a conoscenza dell'accaduto.

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